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Lazio, altro che colpa del turnover…

La Lazio conferma tutti i suoi limiti perdendo al Paolo Mazza contro la Spal

redazionecittaceleste

ROMA - All'indomani del match del Paolo Mazza c'è grande rammarico in casa Lazio. I biancocelesti chiudono le prime tre giornate perdendo contro la Spal e fermandosi a quota 4 punti in classifica.

Il club capitolino può solo che mangiarsi le mani. Per tutto il buono fatto vedere in queste tre gare (anzi due mezzo togliendo il secondo tempo di Ferrara), la squadra di Inzaghi meritava di essere almeno a sette punti se non a punteggio pieno. Dopo la sconfitta di ieri sono state cercate varie motivazioni, anche quella del turnover. Quest'ultima ipotesi però non regge. Questo perché i giocatori schierati da Inzaghi, cioè Patric, Parolo e Caicedo, ovvero i protagonisti del cosidetto "turnover", in realtà hanno reso bene, alcuni anche molto bene. Nel primo tempo la Lazio ha dominato contro la Spal, come già fatto contro Sampdoria e Roma.

LIMITE, ALTRO CHE TURNOVER

Paradossalmente la Lazio ha reso peggio con tutti i titolarissimi in campo. Nella seconda frazione contro la Spal si è spenta completamente la luce. Eppure Immobile a fine primo tempo aveva suonato la carica dicendo: "Ora dobbiamo chiuderla". Invece niente. I biancocelesti tornano in campo molli stile Chievo, Sassuolo e appunto Spal dello scorso anno. Nessun'azione, gol subito da Petagna e infine la beffa con il sigillo di Kurtic che fa impazzire di gioia i tifosi estensi. Colpa del turnover? Affatto. Una squadra che punta alla Champions League non può accollare una sconfitta contro una compagine a zero punti e in difficoltà a tre semplici cambi.

Si tratta invece di un limite chiaro. Sul più bello la Lazio va in tilt. Ovvio, la partita contro la Spal non pesava come Salisburgo, o quella contro l'Inter, o le tre "maledette" della passata stagione. Eppure, anno nuovo e vecchi limiti. In questo inizio campionato i biancocelesti creano una miriade di palle gol, ma non riescono a sfruttarle. Questo non è positivo, ma neanche negativo, perché sicuramente pian piano la squadra di Inzaghi si sbloccherà. Quello che pesa è l'incapacità di rimanere ben concentrati e ancorati al match nel momento di difficoltà. Una grande squadra, o comunque una squadra che lotta per la Champions League non avrebbe dovuto concedere in primis il pari, ma soprattutto il 2-1 di Kurtic. La trasferta di Ferrara ha dimostrato che i limiti della Lazio sono tutt'altro che passati, ma siamo solo all'inizio della stagione. Nulla è perduto, ma questi errori vanno assimilati e affrontati per evitare di commetterne ancora, altrimenti il quarto posto si allontana.QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, I VERI MAGIC ALLENATORI INIZIANO A GIOCARE, LA CLASSIFICA GENERALE INIZIA IL 28 SETTEMBRE, SEI ANCORA IN TEMPO PER ISCRIVERTI! >>> SCOPRI DI PIU'