ROMA - Altra nota con la quale la Lazio condanna la spiacevole battuta nella conferenza stampa di ieri della Protezione Civile da parte del professor Giovanni Rezza. Ecco come si è espresso il direttore della comunicazione del club biancoceleste, Stefano De Martino sulla radio ufficiale della società: "Si discute da settimane della possibile ripresa dell’attività sportiva. Non c’è ancora una soluzione definitiva e ci auguriamo possa arrivare per l’interesse dell’intero sistema. Ci sono ancora contagi e decessi in Italia: la situazione è ancora difficile, ma i numeri continuano a calare. A breve avremo indicazioni definitive in merito all’attività sportiva: si è parlato di un possibile screening dei tesserati a fine aprile con la conseguente riapertura dei centri sportivi, di una ripartenza a giugno del campionato, ma tutto passerà per il Governo. Mi auguro che verrà diramato un protocollo uguale per tutte le società, noi siamo in attesa di ripartire. La Lazio è pronta a riprendere gli allenamenti in vista, ci auguriamo, della ripresa del campionato: il sistema calcio non potrebbe sostenere un'interruzione della stagione. Stiamo vivendo un incubo incredibile, speriamo di continuare a leggere dati confortanti di giorno in giorno".
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Lazio, De Martino: “Battuta di Rezza inappropriata e puerile”
Ecco le parole del direttore della comunicazione della Lazio, Stefano De Martino
"La battuta di Giovanni Rezza è stata inappropriata e puerile, al di là della dichiarazione di fedeltà ai colori della Roma, il medico era chiamato a parlare di un dato scientifico legato a contagi e decessi. Quella conferenza stampa viene irradiata a reti unificate a livello nazionale, ma anche internazionale. Rezza ha detto una castroneria, non c’è da sdrammatizzare su cinquecento morti. L’uscita è da censurare ed il nostro portavoce Arturo Diaconale si è fatto subito sentire con un’agenzia. La risposta alla battuta è stata più infelice della battuta stessa: chiamato dal Governo a comunicare contagi e decessi, Rezza invece di portare il suo parere scientifico, ha dato un giudizio da tifoso. Mi dispiace sentire queste battute, non ci sta in questo momento. Da capo-ufficio stampa della Lazio non posso fare altro che condannare la dichiarazione del dottor Rezza, mi auguro che non ce ne siano altre".
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