Lazio, Hagi e Dzyuba sotto osservazione per l’attacco

ROMA - Come risulta ormai chiaro, il calcio sta cercando a tutti i costi di ripartire. Sarebbero troppi i danni di un'eventuale annullamento della stagione, sia a livello sportivo, che a livello economico. La Lazio senza dubbio è stata la prima a portare alta la bandiera della ripartenza stilando fin da subito un piano sanitario attraverso il responsabile del reparto medico del club, il dottor Ivo Pulcini. Mentre si attende una risposta del Governo in merito al protocollo presentato dalla Figc che prevede l'inizio delle operazioni per il 3 maggio, il mercato continua a farla da padrone.

HAGI E DZYUBA SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO - In questo momento di pausa i direttori sportivi delle società hanno potuto concentrarsi perlopiù sulle trattative, anticipandosi rispetto alla fine della stagione (fine che ancora è incerta). Tra i reparti che il ds della Lazio Igli Tare vuole rinforzare vi è ovviamente l'attacco. Inzaghi lo ha detto chiaramente: serve un quarto interprete in compagnia di Immobile, Correa e Caicedo. Quali sono i profili che la Lazio tiene d'occhio? Considerando che l'ipotesi Giroud perde sempre più quota, e Pedro non trova riscontri al momento, ci sono due giocatori ai quali Tare sta pensando.

Il primo è Ianis Hagi. Trequartista figlio d'arte (il padre è il celebre Gheorghe), il talento romeno è passato anche per la Fiorentina (da luglio 2016 a gennaio 2018) senza lasciare però il segno. Quest'anno è ripartito dai Rangers in prestito, visto che il suo cartellino appartiene al Genk. Gli scozzesi non sembrano intenzionati a riscattarlo a 6 milioni di euro. Perciò per il classe '98 è previsto un rientro alla base, ma il Genk per darlo via chiederà 10 milioni. Hagi sarebbe un sorta di vice Correa, ma non è l'unico profilo sondato negli ultimi giorni da Tare.