Lazio, il baby Moro: “Un sogno guocare allo Stadium contro Ronaldo”

ROMA - Quindicesimo giocatore della Primavera fatto esordire da Inzaghi in serie A. Raul Moro, baby acquistato la scorsa estate per oltre sei milioni dal Barcellona, esulta in patria: "Non pensavo di giocare, anzi dopo che sono tornato in Italia ho dovuto fare un periodo di quarantena e pensavo poi di andare in vacanza. Poi il mio rappresentante mi ha chiamato e mi ha detto che dovevo essere integrato con la prima squadra. Sono stato molto felice per la decisione. Poi in amichevole mi sono fatto male e dopo pochi allenamenti sono stato convocato. Quando Inzaghi mi ha chiamato non ero emozionato, ma all'82' mi è venuta un poco di tensione. E' comunque andato tutto bene. Circolano le foto sul web della mia faccia meravigliata con Cr7. Cristiano è il mio idolo da quando avevo 5 anni. Gli ho chiesto la maglietta e me l'ha data alla fine della partita. È stato molto gentile e carino con me, mi ha chiesto come stavo, mi ha detto di continuare così. Eero molto emozionato. Non ho avuto dubbi nel scegliere la Lazio e non ho avuto problemi a lasciare la Masia. La Lazio mi ha convinto con un buon progetto. Adesso ho firmato per 3 anni perché da minorenne non potrei firmare un contratto più lungo, ma non appena farò 18 anni allungherò il contratto senza ombra di dubbi. Il Barcelona mi comprò per 30 mila euro e già la ritenevo una grande cifra. I 6 milioni di euro pagati dalla Lazio significano quanto questo club creda in me e mi fa molto piacere. Anche per questo che l'ho scelto. Adesso ci mancano 1/2 punti per la Champions e li faremo quanto prima. La maglietta di cr7 la tengo come un cimelio". Chissà che contro il Cagliari stasera non faccia il bis all'Olimpico.

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