ROMA E' una Lazio d'attacco e contrattacco. Se non regge l'urto avversario, adesso come una volta, coi gol riesce comunque a ribaltare il risultato. Perché Immobile continua a segnare con ritmi da record (una rete ogni 71') e ora lo aiutano pure i compagni Correa e Caicedo. Non è riuscito a far centro, l'argentino, domenica col Sassuolo. Stavolta c'ha pensato l'ecuadoregno in 12' da subentrato a sigillare il successo. Tutti gli attaccanti (eccezion fatta per il baby Adekanye) stanno facendo il loro lavoro quest'anno. Non è un caso che la Lazio abbia il secondo (dietro l'Atalanta a quota 35 gol) miglior attacco di questo campionato. Con 30 reti è davanti a Inter e Juve, per intenderci, nonostante in classifica sia dietro. A Reggio Emilia ecco l'ottava partita consecutiva con più di 2 gol complessivi segnati (over 2.5): è la striscia più lunga d’Europa insieme a quelle di Inter e Bayern Monaco. E' questo forse il vero salto Champions, insieme a quello mentale al terzo posto. Milinkovic lo fa capire anche per iscritto: «Vincere, per una grande squadra come noi, è un obbligo». Due anni fa non bastò il miglior attacco del campionato per qualche errore arbitrale di troppo, ma adesso è fondamentale essere tornati sotto porta a quel livello.
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Lazio, il secondo attacco d’Italia vale il terzo posto in classifica
30 gol segnati, dietro solo all'Atalanta e davanti a Juve e Inter in Serie A. Una rete in più dell'avversario è il segreto della risalita
FULCRO
E' tornato lo strapotere biancoceleste offensivo, è rinato Luis Alberto. Dieci come il suo numero di maglia. Dieci assist per centrare un'altra vittoria. Dieci per confermarsi re d'Italia e ora pure d'Europa. Luis Alberto regna e spodesta, consacra nel tabellino una prestazione super a Reggio Emilia. E' anche e sopratutto grazie a Luis se la Lazio centra la quinta vittoria consecutiva. Caicedo si gira e allo scadere graffia, ma indovinate un po' chi gli dà la palla? Il solito Mago dell'Andalusia. Contro il Sassuolo lo spagnolo completa 34 passaggi nella trequarti avversaria, ennesimo suo record in casa capitolina, e alla fine sforna pure un'altra perla. Nasconde il suo piede a forma di bacchetta e inventa ancora dalla sua mattonella. Ha il potere della fantasia. Quello per Caicedo è il decimo assist della sua stagione, che lo consolida assoluto leader della speciale classifica della Serie A. Ma ora varca anche i limiti geografici dell'Italia: l'ex Liverpool raggiunge De Bruyne sugli assist in tutta Europa. Solo il belga del City aveva fatto meglio di Magic Luis, da domenica i due condividono la prima piazza. In realtà però, considerando pure l'Europa League, il numero 10 è già a quota 11. Gliene mancano in pratica tre per superare subito nella Lega il suo record (13 in 34 presenze) di due anni fa. A fine 2018 Luis Alberto si laureò con 18 assist e ben 12 gol fra campionato e Coppe. Sono le reti a fare la differenza rispetto a quella stagione. Va considerato però il suo arretramento in questo confronto. Allora era un trequartista puro, adesso è una mezz'ala che lega il gioco. Così lo spagnolo è fermo ancora al primo centro nell'ultimo derby di settembre pareggiato.
Domenica c'ha provato più volte a fare centro, Consigli è volato e gli ha negato la gioia contro il Sassuolo. Non s'arrende però Luis Alberto, vuole sbloccarsi anche con il gol.
Cittaceleste.it
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