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Lazio, Immobile furioso: chiama di continuo Lotito

Lazio News - Immobile salta la Juventus? Ecco la verità!

In attesa d'avere il via libera dal tampone, Ciro è convinto di aver subito un'altra ingiustizia in Champions

redazionecittaceleste

ROMA - Inzaghi prega, non ce la fa più ad affrontare le gare in emergenza. Figuriamoci la Juve, a meno di quattro giorni dalla trasferta russa. Contro lo Zenit lo ha salvato di nuovo Caicedo, ma ha bisogno sopratutto d’Immobile per riportare la Lazio subito alla vittoria. Si è vista a Torino, l’importanza del bomber, subentrato dalla panchina: ha ribaltato col rigore la gara, dando il via alla rimonta definitiva. Immobile aveva riversato sul terreno tutta la sua rabbia, dopo aver saltato il Bruges con un’inutile quarantena. Pensava finalmente di poter tornare a giocare l’amata Champions, dopo il suo avvio a razzo (gol e assist) contro il suo ex Borussia. Macché, martedì rieccolo bloccato a Roma.

SCONTRO

Non fa altro che chiamare Lotito per avere la certezza del via libera. E’ furioso adesso, Ciro, perché sta bene ed è convinto di aver subito per la seconda volta un’ingiustizia. Così come la Lazio stessa: «Ridicolo che Immobile venga indicato come un untore. Abbiamo avuto altri due casi (Hoedt e Pereira, ndr) debolmente positivi – spiega il responsabile sanitario Pulcini - e poi riconosciuti negativi. Ho chiesto alla Uefa di uniformare i risultati». Ma da Nyon, senza citare il club biancoceleste, sembra arrivare una risposta: «Il nostro protocollo Covid e un sistema di test rigoroso ed efficiente hanno reso il calcio europeo uno degli ambienti più sicuri al mondo, consentito di disputare 526 partite in otto competizioni con solo 340 casi positivi (0,55% di quelli testati)». Eppure a Formello insistono: «Per la Uefa, anche chi è positivo al gene N deve essere isolato, in Italia può scendere in campo. Noi facciamo una serie lunghissima di esami – chiosa Pulcini – e io ho l'obbligo di dire ad un mio atleta che per me può giocare secondo il protocollo Figc. Rispettiamo tutti i regolamenti, facciamo ogni 4 giorni il tampone, la Procura Federale non credo abbia trovato nessuna irregolarità».

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