ROMA - La marcia trionfale non è mica finita. Manca la settima festa a questa banda perfetta. E' una Lazio melodia, suona e canta. Annienta l'Udinese in un tempo e mantiene il terzo posto solitario in classifica. Anzi, accorcia addirittura (-6) dalla Juve seconda, in vista del prossimo scontro con la Vecchia Signora. Si presenta all'appuntamento col secondo attacco del campionato, 33 gol, uno in meno dell'Atalanta. Ma adesso bisogna fare gli applausi anche alla tanto criticata difesa. Fra Serie A ed Europa, ecco la seconda partita consecutiva con la porta inviolata. L'Udinese s'affaccia davanti a Strakosha, ma lui non effettua nessuna parata, se non a Okaka in fuorigioco nella ripresa: «Meglio, perché significa che non concediamo nulla agli avversari e torniamo a casa più sereni. Ovviamente – precisa però Thomas - quando invece l’altra squadra riesce ad essere pericolosa, io devo sempre farmi trovare pronto, così da riuscire a ottenere il maggior numero possibile di clean sheet». In effetti, domenica praticamente uno spettatore il portiere albanese, difficilmente sarà così con la stratosferica Juve, ma sono state fatte le prove con l'Udinese. Bravo Luiz Felipe a lanciare dalla difesa Milinkovic in occasione del vantaggio e a cercare persino il gol con un tiro d'esterno. Il brasiliano eccede quando vuole uscire palla al piede, ma la sua prestazione resta convincente. Acerbi per la prima volta può concedersi un po' di riposo, anche se è sempre in campo: anticipa e ferma tutti con il solo sguardo di fuoco. Radu è reattivo e cattivo al punto giusto, ottimo in un paio di chiusure. Anche per lui questa gara una passeggiata di salute.
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Lazio, la difesa fa la forza. E Dybala si ricorda di Strakosha
I biancocelesti sono primi in Italia per clean sheet: 5 gare senza subire gol. Il portiere albanese è lo spauracchio della Joya
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Sarà tutta un'altra gara sabato contro la Juve, ma intanto la Lazio può godersi il quinto (dopo Samp, Parma, Genoa e Torino) clean sheet: è prima in Serie A, davanti (4) proprio all'Udinese. Un risultato raggiunto con la stessa difesa titolare, composta da Luiz Felipe, Acerbi e Radu, tranne col Torino in cui c'era Patric nel terzetto. In porta sempre Strakosha, bestia nera della Juve. Lui ha sempre rivendicato il rigore parato a Dybala all'Allianz Stadium come il più bel momento della sua carriera biancoceleste. Grazie a Thomas i biancocelesti riuscirono a espugnare l'Allianz Stadium dopo 15 anni allo scadere. Adesso bisogna cancellare il tabù bianconero nella capitale, Thomas ci crede: «Ci attende una sfida molto importante per il nostro cammino, sappiamo che ogni punto è prezioso ma non abbiamo paura di nessuno. Rispettiamo la Juve è una grande squadra, vorranno riscattarsi del pari col Sassuolo, ma noi pensiamo a proseguire nel nostro cammino e dare il massimo». Lo assicura al Lazio Club Quirinale davanti a un orgoglioso Lotito: «Eventi come questo sono veramente belli, regalare un sorriso ad un bambino non è paragonabile con nulla al mondo e consente anche a noi di ricordarci come eravamo emozionati quando incontravamo un calciatore: è qualcosa di fuori dal mondo. Stare con loro mi riempie il cuore». Anche Thomas ha la faccia da bambinone. Adesso però indossa la maschera da supereroe e ferma ancora la Juve. Siamo anche nelle tue mani misericordiose.
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