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Lazio, l’Atalanta subito crocevia di una stagione

L'anno scorso le sfide contro gli orobici segnarono il bello e il cattivo tempo biancoceleste

redazionecittaceleste

ROMA - Subito la prova della verità al secondo turno, l’Atalanta crocevia pure di questo campionato. Lo è stata l’anno scorso all’andata e al ritorno. Ha segnato l’inizio di una cavalcata e la fine di un sogno. Il 3 a 3 in rimonta all’Olimpico fu il principio di un cammino di vittorie da record sino all’esplosione del Coronavirus. I ragazzi d’Inzaghi videro l’inferno nel primo tempo, nella ripresa riacciuffarono un pareggio paragonabile al successo. La Lazio capì la sua reale forza e finalmente tirò fuori il massimo coraggio in ogni successivo scontro diretto. Al contrario, lo 0 a 2 ribaltato (3 a 2) a Bergamo certificò il crollo psicologico e fisico. I biancocelesti rientrarono dal lockdown con uno stato di forma pessimo, la situazione degenerò con un infortunio dietro l’altro. E pensare che a quel punto Immobile e compagni erano davvero ancora a un palmo dallo scudetto, vennero sorpassati proprio dall’Atalanta e dall’Inter piano piano. Aver riconquistato tredici anni dopo la Champions alla fine rimane comunque un traguardo storico, ma a Formello è ancora vivo il rimpianto di ciò che sarebbe stato.

Alla vigilia di questo recupero si sente persino più forte l’eco e, nonostante il debutto col botto, per fortuna richiama sempre alla previdenza sul mercato. Anche perché gli acciacchi già ci sono e i sorteggi imminenti dell’Europa che conta sottolineano quale sarà il futuro: tre competizioni, una gara ogni tre giorni e tanto dispendio. Non fa altro che dirlo Inzaghi, serve ancora aiuto: «Ci godiamo l’ottimo esordio di sabato, coscienti però che i momenti cambiano all’improvviso. Purtroppo sul mercato siamo in ritardo, pensavamo di poter arrivare a metà ottobre con una gara a settimana. Lo slittamento della prima giornata con l’Atalanta non era preventivato. Tre partite in così pochi giorni non ci volevano, questa non può ancora essere considerata la vera Lazio. Al momento abbiamo difficoltà nelle rotazioni, c’è pure Luiz Felipe out, siamo corti. Dopo la sosta sarà tutto diverso».

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