Lazio, ora nessun Giroud di testa: il sogno deve continuare

Di Giovanni Manco

ROMA - È andata come andata, ora bisogna andare avanti. Si chiude una sessione di mercato che ha regalato più sussulti di quelli che ci si aspettava, ma il risultato finale è quello di sempre sulla falsariga delle ultime stagioni: nessun rinforzo. A questo punto conta solo il campo, un campo che vedrà la Lazio impegnata una sola volta a settimana: via Europa League e via Coppa Italia, all-in sul campionato e massima concentrazione verso il grande obiettivo stagionale... La Champions League. Ma con qualche margine di sogno, visto come è corta la classifica in testa.

NESSUN GIROUD DI TESTA - Simone Inzaghi dovrà essere bravo a tenere massima la concentrazione dopo il sogno di mercato svanito. Galeotta fu la decisione di mister Lampard: "Giroud resta". Simone aveva già avvertito i suoi del probabile arrivo dell'attaccante francese, un modo per preparare il gruppo e tranquillizzare gli animi, specie di attaccanti come Caicedo e Correa che potrebbero aver visto minati i propri posizionamenti nelle gerarchie del mister. L'obiettivo grande è quello di evitare i contraccolpi psicologici, dissuadere tutti da quel malsano pensiero di una Lazio indebolita e poco attrezzata: ricordiamo, infatti, che questa è la stessa Lazio che sta incantando da 15 partite consecutive, la stessa che ha alzato una Supercoppa in faccia a Cristiano Ronaldo, la stessa squadra forte e compatta che sta insidiando le prime della classe con strafottenza. Dunque basta chiacchiere, sotto con la Spal!