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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Altra disfatta, voti bassissimi

Le pagelle di Stefano Benedetti

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

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Strakosha: 4 Non subisce un tiro in porta fino al 52esimo minuto. A causa dell’errore di Bastos non riesce a dire di no a Raspadori che da distanza ravvicinata non perdona e pareggia il risultato. Qualche minuto dopo fa una parata miracolosa impedendo agli emiliani di ribaltare il risultato. Per l’ennesima volta esce a vuoto lasciando la porta completamente spalancata. Caputo ne approfitta e segna il gol del 2-1.

Bastos: 4 Viene schierato dal primo minuto alla destra di Acerbi. Scende in campo con personalità e con tanta voglia di mettersi in mostra. Cerca di dare il meglio di sè ma fatica molto a marcare Boga che nell’uno contro uno è micidiale. Per sua fortuna c’è Lazzari che nei momenti difficili non lo lascia mai solo. Al 52esimo mentre la linea difensiva biancoceleste si alzava per mandare Caputo in fuorigioco, lui dormiva. L’attaccante ne ha approfittato e ha servito l’assist a Raspadori che solo davanti a Strakosha non si è fatto scrupoli a pareggiare i conti. Al 75esimo commette un brutto fallo in ritardo su Raspadori e si guadagna il cartellino giallo.

Acerbi: 5.5 È come al solito la colonna portante dell’intero pacchetto difensivo. Dà indicazioni a destra e a sinistra ai suoi compagni di reparto manovrandone i movimenti. Non è al top della sua condizione fisica ma resta ugualmente un punto di riferimento per tutta la squadra.

Radu: 5.5 Scende in campo, come al solito, alla sinistra di Acerbi. Non perde mai la concentrazione e tocca ogni pallone con estrema sicurezza. Quando c’è bisogno di lui non si tira mai indietro. Viene sostituito all’82esimo minuto. Al suo posto entra Vavro.

Parolo: 5 Viene schierato dal primo minuto dopo aver vinto il ballottaggio con Danilo Cataldi. Recupera molti palloni strappandoli dai piedi degli avversari ma commette altrettanti errori di posizione, tecnici e tattici. Al 23esimo minuto si fa ammonire commettendo il più classico dei falli tattici su Djuricic che l’aveva saltato come un birillo.

Lazzari: 7 Scende in campo dal primo minuto. La velocità e la voglia di stupire non gli mancano. Al 34esimo minuto del primo tempo sale sul motorino e si fa tutta la fascia destra lasciando soltanto la polvere ai suoi inseguitori. Arriva sul fondo e con un assist millimetrico serve Luis Alberto che questa volta non perdona e sigla il gol del vantaggio biancoceleste. È in attacco, a centrocampo e in difesa. È ovunque. Quando vede che Bastos è in difficoltà accorre in suo aiuto raddoppiando la marcatura. È una macchina con un serbatoio infinito che non si ferma mai.

Vavro: SV Entra all’82esimo minuto al posto di Radu.

Milinkovic: 5.5 Cerca Di mettere ordine a centrocampo ma, causa caldo, lo fa con dei tempi abbastanza ridimensionati rispetto al suo standard di gioco. Cerca il Gol, senza successo, in un paio di occasioni senza mettere in mostra le sue grandi doti tecniche e balistiche. Fa il suo ma da lui ci si aspetta sempre di più. Viene sostituito nel cuore della ripresa da Leiva.

Leiva: 5 Entra nel cuore della ripresa ma non riesce a cambiare la partita. Impalpabile

Luis Alberto: 6 Gioca con il freno a mano tirato ma è una vera e propria spina nel fianco della difesa del Sassuolo. Segna, serve palloni. Fa l’interruttore permettendosi anche il lusso di divorarsi un gol praticamente fatto. Rovina incredibilmente la sua prestazione perdendo un pallone davanti l’area di rigore che consegna il gol del pari al Sassuolo. A sette minuti dalla fine lascia il campo a favore di Adekanye

Adekanye: Sv

Lukaku: 6 La sua è una gara intermittente. Prova qualche galoppata delle sue ma è molto più impegnato in fase di copertura che di proposizione. Il suo rientro dal primo minuto in campo non è da buttare...anzi. Sostituito dal primo minuto della ripresa da Jony ma solo per stanchezza

Jony: 5 nessuna giocata particolarmente interessante. Nessun guizzo, poche idee. Se Inzaghi pensava di cambiare la partita con il suo inserimento sarà rimasto di sicuro deluso

Caicedo: 4.5 Probabilmente è il giocatore che più di tutti ha accusato i 33 gradi presenti sul campo dello stadio Olimpico. Prova a crearsi degli spazi per far male al portiere del Sassuolo Consigli ma il più delle volte arranca sbagli di anche degli appoggi elementari.dopo quindici minuti dalla ripresa Inzaghi lo preferisce a Cataldi

Cataldi: 5.5 Prova a mettere ordine a centrocampo. Per certi versi ci riesce ma senza grandi idee. Fa il suo ma senza brillare

Immobile: 5 Si divora un gol incredibile dopo pochi minuti dal fischio iniziale della partita. È presente su ogni azione offensiva della Lazio senza disdegnare il suo prezioso apporto a centrocampo. Come al solito dal punto di vista dell’impegno non gli si può rimproverare nulla.

Inzaghi: 6 Oggi tra le tante cose che ha dovuto preparare ha dovuto tenere conto anche del “generale” caldo. Una componente non trascurabile visti i 33 gradi di Roma. Prova a giocare la gara prevalentemente in ripartenza per risparmiare energie ma la sensazione che la Lazio si sulle gambe è netta e con questa sconfitta consegna totalmente la corsa al titolo alla Juventus