Strakosha: 5 Al nono minuto del primo tempo subisce gol al primo tiro in porta. Fabian Ruiz prende la mira e completamente solo, dopo essersi sistemato il pallone, buca il portiere albanese (complice la lieve deviazione di Luiz Felipe). Al 53esimo minuto non riesce a parare il rigore a Insigne. Pallone da una parte e portiere spiazzato rimasto immobile.
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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Immobile 10 e lode
Le pagelle del direttore Stefano Benedetti
Patric: 5.5 Viene schierato dal primo minuto alla destra di Luiz Felipe. Gioca con coraggio e determinazione. È attento e non ha problemi a prendersi le sue responsabilità. Al 51esimo minuto il pacchetto difensivo biancoceleste si addormenta lasciando Mertens completamente solo in area di rigore. Parolo prova a rimediare ma fa solamente peggio commettendo un intervento pericoloso giudicato da Calvarese sufficiente per l’asseganzione del calcio di rigore. Al 62esimo viene sostituito. Al suo posto entra Vavro.
Luiz Felipe: 5 Scende in campo al centro del pacchetto difensivo. Da vero centrale si lancia in avanti dando il via alla manovra offensiva. Anche questa volta, al nono minuto del primo tempo, devia il pallone quel tanto che basta per mandare fuori tempo Strakosha. Con l’ingresso di Vavro e Bastos scivola a destra lasciando il ruolo di centrale allo slovacco.
Acerbi: 6 Viene schierato alla sinistra di Luiz Felipe. Quando serve si trasforma in un terzino accompagnando la manovra offensiva da uomo aggiunto. Imposta il gioco sventagliando il pallone da una parte all’altra del campo. Come al solito è una garanzia. Al 63esimo viene sostituito. Al suo posto entra Bastos.
Lazzari: 5 Scende in campo dal primo minuto anche se questa volta si vede poco, soprattutto nel primo tempo. Gioca una partita di sacrificio dando una grande mano in fase difensiva. All’83esimo viene sostituito. Al suo posto entra Lukaku.
Parolo: 4.5 Viene posizionato come al solito davanti alla difesa. Al nono minuto del primo tempo si dimentica completamente di marcare Fabian Ruiz che, poco dietro il limite dell’area di rigore, si posiziona il pallone e segna il momentaneo vantaggio partenopeo. Al 51esimo minuto interviene pericolosamente in scivolata su Mertens all’interno dell’area di rigore biancoceleste. Calvarese era la vicino e senza pensarci due volte ha assegnato il rigore al Napoli. Insigne fa suo il pallone e spiazza Strakosha siglando il 2-1. Viene sostituito all’87esimo minuto. Al suo posto entra A.Anderson.
Vavro: 5.5 Entra in campo al 62esimo al posto di Patric. Ha ancora molto da migliorare.
Bastos: 5.5 Entra in campo al 62esimo al posto di Acerbi. Si posiziona alla sinistra di Vavro.
Lukaku: SV Entra all’83esimo al posto di Lazzari.
A.Anderson: SV Entra all’87esimo al posto di Parolo.
Milinkovic: 4 Quando gioca queste partite è irritante. Un approccio con il pallone troppo svogliato. Senza nessuna verve, né alcuna idea per aiutare i compagni. Peccato perché da lui. Erte gare non te le aspetti
Luis Alberto: 6 Illumina come al solito la platea. Questa volta di San Paolo. Con giocare e recuperi di chi riesce a dare del tu a questo sport. Senza dubbio uno dei giocatori più importanti in forza alla Lazio. Se non il più importante. Peccato sparisca nella ripresa nel momento in cui la Lazio cercava il gol del pari.
Marusic: 6 Viene dirottato sulla sinistra da Inzaghi. E il suo è un compito più di copertura che di proposizione. Anche se proprio da lui arriva il passaggio per il gol del pareggio realizzato, con tanto di Record, da Ciro Immobile un compito che svolge con diligenza e precisione ma speriamo che Inzaghi lo abbia schierato al posto di Lulic solo per necessità.
Correa: 6.5 È una vera e propria spina nel fianco della difesa partenopea. Costringe Koulibaly al fallo da ammonizione. Salta l’uomo, si rende pericoloso. Una buona gara.
Adekanye: Sv
Immobile: 10 Con il suo gol al Napoli raggiunge il record di Higuain a quota 36 gol in una sola stagione. Vince la scarpa d’oro come miglior bomber d’Europa. Con 17 gol realizza il record di sempre in fatto di realizzazioni in trasferta. 103 gol da quando indossa la maglia della Lazio. Più di Chinaglia, a due lunghezze da Beppe Signori. Può bastare.
Inzaghi: 7 Avrebbe voluto arrivare sopra l’Atalanta per questa rivalità sbocciata nell’ultimo anno...ma non c’è riuscito. La sua è stata comunque una stagione esaltante che ha regalato finalmente un allenatore tifoso ai laziali. Un punto fermo da cui ripartire
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