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Acerbi: “San Siro un punto di partenza. Domani è l’ultima spiaggia”

Queste le dichiarazioni del difensore biancoceleste

redazionecittaceleste

FORMELLO - Alla vigilia del match di Europa League contro il Celtic, Francesco Acerbi è intervenuto in conferenza stampa accanto a mister Inzaghi. Il centrale difensivo biancoceleste ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, ecco le sue le dichiarazioni:

Cosa è scattato nella vostra testa dopo il primo tempo con l'Atalanta?

"Il gruppo è unito, questo giova a tutti. Quest'anno abbiamo fatto quasi sempre ottime partite tranne il secondo tempo con la Spal e il primo con l'Atalanta. Gli episodi a volte ci sono venuti contro, ovviamente per colpa nostra. Veniamo da tre risultati importantissimi, ma deve essere un punto di partenza. Dobbiamo essere consapevoli di essere forti, ma rimanere umili. Serve equilibrio, perché c'è sempre da lavorare".

In passato avevi parlato di una squadra poco cattiva. Ora vedi cambiamenti?

"Avevo detto che mancava un po' di costanza per fare il salto di qualità. Dobbiamo ridurre il più possibili gli alti e bassi. Gli attaccanti sbagliano così come noi difensori, è ovvio che noi speriamo che ogni occasione per noi si tramuti in gol.

Hai fatto bene anche sul centro-sinistra. Come ti trovi lì? Come si possono prendere meno gol?

"Ho giocato più volte in quella posizione, mi diverto in quel ruolo. Cerco di fare quello che mi chiede il mister con impegno e dedizione. Per quanto riguarda i gol presi, cerchiamo ogni giorno di migliorarci in questo. La fase difensiva, come quella offensiva, è un lavoro di squadra. Sappiamo cosa dobbiamo fare, ma non è neanche semplice curare i particolari giocando ogni tre giorni. Ogni partita entriamo in campo con l'obiettivo di non prendere gol".

Cosa serve per vincere domani sera?

"All'andata abbiamo giocato bene, ma gli episodi ci hanno condannato. Sarà fondamentale l'approccio, la qualità non basta. Loro sono una squadra fisica che non ti perdona niente, dovremo limitare gli errori. Domani è l'ultima spiaggia, se non si è convinti di potercela fare meglio restare a casa".