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Lo Monaco: “La Serie A sfrutti questo stop per riformare il calcio”

Notizie Lazio - Parla Lo Monaco

Ecco le parole del dirigente sportivo Pietro Lo Monaco

redazionecittaceleste

ROMA - Anche il dirigente sportivo ex Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato della situazione attuale del calcio italiano. Ecco come si è espresso a Tmw Radio: "Gravina in questo momento è sicuramente combattuto. Innanzitutto dall'evidenza, che porta a non ripartire, poi dalla necessità di andare avanti. La Serie A ha la necessità di chiudere il campionato per via dei diritti televisivi. E' uno spauracchio quello dei ricorsi. Oggi non c'è la possibilità di chiudere i campionati ma, visti i protocolli, forse solo la Serie A può rimettere in piedi la macchina, giocando a porte chiuse. Ma sarebbe un altro calcio. Il problema però sono i diritti televisivi. Per la Serie A, non riprendere sarebbe un default. Siamo in una situazione eccezionale. La pandemia sta mettendo l'economia in ginocchio ed è fuoriluogo pensare che la macchina calcio possa avere dei privilegi. Servono soluzioni eccezionali a una situazione eccezionale".

Quindi cosa si deve fare?

"La Spagna ha già deciso cosa succederà se i campionati non potranno continuare. Comanda il virus ora, ma si deve avere un programma su cosa può accadere nel caso non si riprenda".

C'è gente però che non vuole far riprendere il campionato:

"E' uno sport di contatto. E' inevitabile che ci siano delle cautele che possono presupporre anche la chiusura dei campionati. Di campionato ripreso poi si parlerebbe solo per la A, che fa bene a provare a riprendere l'attività. Ci si sta preparando anche all'eventualità di una non ripresa, che non è così lontana, vista la situazione. Se dovessimo avere una ricaduta, sarebbe il panico più totale. Quale presidente si prende la responsabilità di rimettere insieme la squadra, con il rischio di nuovi casi e con il rischio di essere perseguito penalmente? La situazione è drammatica, non sarà facile riprendere".

Che ne pensa del possibile sorteggio della quarta promossa e delle promozioni in Serie C?

"Ha manifestato l'impossibilità di chiudere il campionato. Ma il resto continua ad andare avanti, come il pagamento dei calciatori e così via. Ci sono tante società che da mesi non godono di entrate e hanno fidejussioni impegnate. Quindi si è data un'idea, che ora va portata al voto e in Consiglio Federale. A decidere poi sarà la Figc. Non si è parlato solo di sorteggio della quarta, ma anche di altre idee".

Può essere l'occasione di fermare tutto e riformare in toto il calcio italiano?