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Luis Alberto, re degli assist, ma la Spagna lo snobba

Lazio: gli assist di Luis Alberto

Lo spagnolo ha sfornato un altro cioccolatino che ha sbloccato la partita col Lecce. In Europa è dietro solo a De Bruyne

redazionecittaceleste

ROMA - E vai col Tanque. Ha ripreso la bacchetta magica e ricominciato a ballare: un tocco fatato contro il Torino, un altro contro il Milan a San Siro, un altro ancora la domenica dopo. Se Immobile segna di continuo, non smette d'inventare nemmeno Luis Alberto.

Un oltraggio la mancata convocazione della Spagna. Perché il numero 10 conferma pure contro il Lecce lo straordinario momento di forma: top player per passaggi (7), tocchi di palla (83) e offensivi (33/39), dribbling (4). E' sempre più re degli assist della Serie A, allunga sulla concorrenza: ecco l'ottavo passaggio vincente per Correa. Staccato a quota cinque Dejan Kulusevski, raggiunto ora da Immobile al secondo posto di questa speciale classifica. Non solo, meglio di Luis Alberto ha fatto soltanto De Bruyne, funambolo del City, in tutta Europa. Gli stessi 9 passaggi decisivi, che il Tanque aveva collezionato in totale nell'anno della sua esplosione alla Lazio, gliene manca solo uno per superare se stesso dopo appena 12 giornate di campionato. Intanto sono già alle spalle i 6 dell’anno scorso. E solo perché non vengono calcolati quelli da calci d’angolo. Cosa deve fare di più lo spagnolo per convincere il ct Moreno a riconvocarlo?

DELUSIONE

Per carità, domenica sbaglia sempre la mira dalla distanza e di testa, si divora un gol a porta vuota. Ma è sempre lui a inventare la perla che sblocca la partita. E tutti si chiedono ancora di più cosa sarebbe successo con un maggior impiego di Luis Alberto in Europa. Inzaghi aveva deciso di farlo riposare giovedì col Celtic, per l'ennesima volta era partito dalla panchina. A differenza di quanto successo in 37' col Rennes, lo spagnolo subentrato però non è riuscito a cambiare l'inerzia della sfida. Adesso i suoi colpi saranno però fondamentali per centrare a tutti i costi la Champions a fine annata. Grazie a lui si è sbloccato anche Correa: 3 degli ultimi suoi 5 gol sono propiziati da una magia spagnola. Eppure entrambi rimangono delusi dalla mancata convocazione delle loro Nazionali a Roma.

PARTENZE

Oltre a loro, restano a Formello Luiz Felipe e Marusic (infortunato). L'unica nuova chiamata è quella di Andrè Anderson dall'Italia Under 20. Sono otto in totale i giocatori partiti per le proprie selezioni: Milinkovic, Berisha e Strakosha raggiungono i Balcani, Immobile e Acerbi l'Italia di Mancini. Gli impegni ufficiali cominceranno dopodomani con l'Angola di Bastos e si chiuderanno con la Slovacchia di Vavro martedì 19. Poi tutti rientreranno alla base e Inzaghi potrà fare ripartire le prove vere. Dopo la sosta, si vola a Reggio Emilia: il terzo posto appena conquistato, andrà difeso col Sassuolo.

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