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Milan-Lazio: il maestro Pioli dà una lezione all’allievo Inzaghi

Si è consumata al 92' la rivincita dell'ex allenatore biancoceleste ora sulla panchina rossonera

redazionecittaceleste

ROMA - Il maestro beffa l’allievo sul più bello. Ad un anno di distanza, Pioli si riprende la rivincita su Inzaghi e lo batte al novantesimo, proprio come Simone aveva fatto un anno fa a San Siro. Una sconfitta bruciante per la Lazio che, da un certo punto di vista, sintetizza al meglio la stagione attuale. Un continuo saliscendi che non rischia di non portare da nessuna parte e di far vivacchiare i biancocelesti in un limbo. Alternare successi importanti a sconfitte pesanti da digerire, soprattutto quando immeritate. “Un risultato bugiardo, per quello che si è visto in campo perfino il pari rischiava di starci stretto”, dice il tecnico laziale con un filo di voce e con tanta amarezza. La sua faccia al gol di Hernadez, il secondo della serata su palla inattiva è tutto un programma.

ERRORI IMPEDORNABILI

Nonostante la Lazio sia stata meglio in campo per quasi cinquanta minuti, dando la sensazione anche di poter vincere la partita, qualcosa da rivedere c’è, eccome. I cambi, ad esempio, quello di Milinkovic e Immobile, senza far entrare Caicedo, rischiano di fare parecchio rumore. Il tecnico però non ci sta e ribatte: “Sergej e Ciro non ce la facevano più anzi sono stato io a chiedergli di restare in campo ancora per qualche minuto in più, fino a quando si sono arresi”. E sui gol, l’allenatore ci va giù duro, quasi non accetta gli errori dei suoi giocatori sulle reti rossonere: “Il vero problema è che bisogna fare più attenzione, abbiamo concesso il rigore e due gol su palla inattiva. Si deve lavorare meglio e di squadra, per non parlare dei primi quindici minuti, se concedi cose del genere a una squadra come il Milan, difficile che ti perdona”. Non ci sta Simone anche perché la Lazio per lunghi tratta della partita ha giocato meglio dei padroni di casa: “Abbiamo cominciato male, ma poi siamo cresciuti e abbiamo ripreso e dominato la gara. Siamo distrutti, ma allo stesso tempo si deve ripartire da qui”. E non sarà facile per la Lazio riprendersi da una simile batosta, la quinta dopo quattordici giornate. Troppe per una squadra che vuole tornare in Champions.

SEMPRE PIU’ SU

Per il Milan, invece, è stata una vittoria fondamentale che fa volare la squadra in vetta alla classifica e chiudere un 2020 incorniciare. Pioli non sta nella pelle: “Un anno incredibile, una squadra forte con giocatori di qualità che possono ancora crescere”. Sulla partita il tecnico rossonero elogia i suoi ma anche gli avversari: “Sono stati incredibili i ragazzi, avevo chiesto a loro uno sforzo e hanno dato tutto e anche di più. Davanti avevamo una squadra forte, probabilmente è stata la gara dove abbiamo sofferto di più, anche se sul loro dominio e possesso palla, la colpa è stata mia che ho fatto abbassare troppo Saelemakers, ma per fortuna loro hanno ceduto un po’ e noi abbiamo ripreso coraggio”. Nell’anno nuovo ritroverà giocatori importanti come Ibra: “Lui ci manca, anche se senza Zlatan, i ragazzi sono stati bravi e dimostrato di essere un gran bella squadra. Mercato? Vedremo. Noi se stiamo lassù in alto e stiamo facendo così bene il merito è del club che ci permette di lavorare alla grande”. L’ultima è sul rinnovo di Chalanoglu: “Sono sereno perché so che rimarrà con noi, è questo il suo desiderio, il mio e soprattutto quello della società”. E intanto, parlando del mercato della Lazio, arrivano grosse indiscrezioni: >>> "9 trattative possibili a gennaio!"<<<

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