ROMA - L’assenza dei centimetri e della qualità di Milinkovic per 45 minuti si notano. Inzaghi, nel primo tempo dell’amichevole contro l’Entella (5-0 il risultato finale), fa le prove della Lazio che sarà: senza Sergej. L’accelerazione del Real Madrid per Pogba e la fantomatica offerta da 75 milioni più 15 di bonus dello United per il serbo hanno solo acceso la scintilla di un fuoco che si sapeva da tempo che sarebbe divampato.
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Milinkovic-Lazio, prove d’addio. E Inzaghi studia già come sostituirlo…
Mancheranno i centimetri del serbo nel gioco aereo, ecco perché il tecnico pensa a soluzioni alternative in attesa di regali dal mercato
Resta da capire solo quando andranno in porto le varie operazioni. Conscio che sarà solo una questione di tempo, Inzaghi studia possibili soluzioni in attesa di un sostituto di Milinkovic. La pista più calda porta a Yusuf Yazici del Trabzonspor. I turchi chiedono almeno 15 milioni e il 20% sulla futura vendita. La strada è già tracciata. Sergej si gusta a bordo campo i compagni seduto tra capitan Lulic e Marusic. Ha il volto sereno e rilassato di chi sa che sta per salutare. Il suo peso specifico è noto e nell’amichevole di ieri è mancato nel primo tempo nonostante la Lazio abbia giocato molto bene trascinata dai colpi di Luis Alberto e Correa (un gol il primo, doppietta il secondo). Sono loro a rubare la scena. Il futuro e la Champions sono nei loro piedi. Il quarto posto è l’obiettivo stagionale dei biancocelesti anche se Acerbi, dai microfoni di Sky, si affretta a sottolineare che non «deve diventare una ossessione». Ma lo stesso centrale lancia un messaggio a Milinkovic: «Se resta, gli prometto che andiamo in Champions».
CHANCE PER IL FUTURO
Inzaghi manda in campo Milinkovic nella ripresa, il suo carisma e la sua qualità si vedono subito. Un piacere per gli occhi vederlo giocare. Strappa applausi in continuazione. Avvia l’azione del 3-0 e propizia il 5-0, incita costantemente i compagni che a loro volta cercano sempre i suoi piedi per accendere i contropiedi. Sergej dialoga spesso con Cataldi (rinnovo di contratto quadriennale), eletto dal tecnico biancoceleste come il vice Leiva. Eppure Inzaghi ha provato a scuotere anche Badelj, dopo il lungo colloquio di martedì, ieri lo ha mandato in campo dal primo minuto senza però ottenere grandi risposte. Milan è apparso lento e poco incisivo. Ha la testa altrove, vuole andare via. La Lazio chiede 6 milioni. Non solo prove in regia perché anche in attacco Inzaghi ha bisogno di avere risposte. Immobile è la certezza, Caicedo aspetta una proposta di rinnovo con adeguamento dell’ingaggio. Adekanye è l’osservato speciale. Finora ha dato qualche risposta positiva ma il tecnico chiede di più. Se non dovesse convincere a pieno andrà a giocare un anno alla Salernitana. Inzaghi in avanti vorrebbe Petagna della Spal.
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