ROMA - Anche l'ex centrocampista della Lazio, Giuliano Giannichedda, ha detto la sua sulla ripartenza del calcio e sul taglio stipendi, senza dimenticare il buono che sta facendo il suo ex compagno di squadra, Simone Inzaghi. Ecco come si è espresso a Gazzetta Regionale: "Quando ero alla Lazio ero tra i giocatori 'sindacalisti' e ho firmato il piano Baraldi e da quell'esperienza ti posso dire che tutti i calciatori sono disponibili a decurtarsi lo stipendio per aiutare la società in tutte le sue forme. Una cosa però è ridurre gli stipendi in A e in B, tutt'altra cosa sono la C e la D, dove si parla per lo più di rimborsi. Un giocatore che è in scadenza, come fa a lasciare sul tavolo 3-4 mesi di stipendio? Per l'opinione pubblica poi i calciatori devono solo dare e quindi il taglio sembra obbligatorio, ma in realtà ne conosco tantissimi che hanno fatto tante opere proprio in questo periodo senza darne notizia".
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Notizie Lazio, Giannichedda: “Inzaghi molto preparato”, e sul taglio stipendi…
Le parole dell'ex centrocampista della Lazio, Giuliano Giannichedda
Sulla Lazio - "Credo che la Lazio fosse davvero messa molto bene per farcela. La grande bravura di Lotito è stata quella di non vendere i campioni, ha fatto una grande cosa. Non era affatto facile rinunciare a cifre altissime. L'ha fatto l'anno scorso ma anche in precedenza e ha capito con Tare e Inzaghi che poteva puntare alla qualificazione in Champions League, poi probabilmente non si aspettavano di essere così forti. La Lazio ha capito che non serve comprare tanto per comprare, ma che vanno messi i tasselli giusti dove serve per provare a vincere".
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