ROMA - Parla l'ex bomber della Lazio, Tommaso Rocchi, ora allenatore dell'Under 15 biancoceleste. Lo fa alla radio ufficiale: “Ho ricordi stupendi della serata contro la Sampdoria, per molti di noi era il primo trofeo in carriera. Era stata una stagione difficile, le avversità del campionato venivano superate nel percorso in Coppa Italia. In semifinale avevamo eliminato la Juventus, nell’ultimo atto eravamo certo di riuscire ad ottenere la vittoria per conseguire qualcosa di unico davanti al nostro straordinario pubblico. Quella sera di undici anni fa non ero stato schierato nella formazione iniziale, ad inizio stagione ero reduce dall’infortunio capitato durante le Olimpiadi ma poi mi sono ritagliato il mio spazio. Alzare il trofeo all’Olimpico ha rappresentato per me una gioia che probabilmente non ho rivissuto mai. Il legame e l’affetto tra la squadra ed il Presidente è una spinta in più nel cercare di conseguire i risultati prestabiliti. Io sono stato il primo giocatore acquistato da Lotito, ricordo bene quegli anni, i trofei vinti in questi anni sono dimostrazione pratica dell’eccezionale lavoro svolto giorno dopo giorno. La squadra gioca bene, il gruppo è unito, il legame è forte e questo si crea tramite i giocatori, il tecnico e la società. Tutto questo non si può comprare sul mercato, è qualcosa che si ha dentro, genera attaccamento verso la maglia ed i colori: ecco perché la Lazio diventerà sempre più forte”.
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Rocchi: “Alla Lazio attaccamento alla maglia, per questo crescerà ancora”
Queste le parole dell'ex bomber, ora tecnico
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