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Serie A, Nicchi: “Il VAR non arbitra, è un supporto: gli arbitri devono fidarsi”

Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, ha parlato dei progressi del VAR in Serie A e ha commentato il rapporto tra arbitro e tecnologia

redazionecittaceleste

ROMA - Il presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, ha affrontato il tema VAR ai microfoni di Radio Rai.

Queste le sue parole in merito: "La tecnologia non arbitra, ma è un supporto utile agli arbitri che devono fidarsi del Var. Si va al Var quando c’è certezza dell’errore. In Italia sono nati i moviolisti del Var, che fanno pure dei danni. Non abbiamo niente da nascondere o manipolare, bisogna rispettare il Var e avere fiducia in questo strumento che funziona"

Sui progetti in cantiere: "Il primo progetto importante sui cui stiamo lavorando prevede la creazione di un centro Var a Coverciano. Stiamo valutando l’idea di mettere al Var anche ex arbitri, così da creare un gruppo di esperti. Inoltre stiamo pensando al ‘reddito di cittadinanza arbitrale’; non escludiamo di aprire un fondo di solidarietà agli arbitri che vanno in pensione e poi si ritrovano senza lavoro".

Sul VAR in Serie B: "Mi viene da sorridere, bisogna andarci cauti: nelle categorie inferiori si deve imparare ad arbitrare senza tecnologia".