ROMA - La Lazio cade al Paolo Mazza contro la Spal in una gara che sà di occasione persa in vista della corsa Champions.
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Spal-Lazio, tra i biancocelesti si salva il solito Leiva
Ecco le statistiche dei biancocelesti dopo Spal-Lazio
All'indomani del match i numeri dicono che la squadra di Inzaghi ha fatto meglio dei ferraresi, e questo era auspicabile anche alla vigilia. Il problema però è che quella vista ieri sera è stata una Lazio stanca, probabilmente appagata per la vittoria contro l'Inter.
LEIVA SI SALVA. PER IL RESTO TUTTI SOTTOTONO
Non c'è da preoccuparsi ovviamente. Alla fine si parla di una sconfitta dopo un filotto di risultati utili, perdipiù in casa di una squadra bisognosa di punti per salvarsi. Quello del Paolo Mazza però deve essere un campanello d'allarme. Deve dare la convinzione che i biancocelesti si sono giocati il jolly. Ora, da qui in avanti l'obbiettivo sarà evitare prestazioni come quella di ieri sera. Alla fine, dati alla mano, la squadra di Inzaghi ha provato a intavolare le proprie trame di gioco. 60% del possesso palla totale, del quale il 68% sviluppato nella metà campo avversaria. La Lazio ha manovrato 34 azioni, riuscendo a tirare 9 volte di cui 5 nello specchio. I più pericolosi sono stati Immobile e Leiva. Quest'ultimo, oltre all'inserimento che quasi porta al gol nel secondo tempo, come al solito è stato l'ultimo dei suoi a mollare. Oltre 11 km percorsi e ben 9 recuperi effettuati senza contare gli 86 palloni giocati. Tutti elementi che gli hanno permesso di ottenere la palma di MVP del match della Lazio, unica consolazione della sconfitta di ieri.
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