Bertolini: “Nella Lazio Women calciatrici interessanti. Per la Nazionale…”

Visita molto apprezzata ieri a Formello, dove si è presentata il commissario tecnico della Nazionale Italiana femminile Milena Bertolini. Subito dopo la visita al centro sportivo della Lazio, sono arrivate le sue parole ai microfoni dei canali ufficiali del club. “È bello vedere il Centro Sportivo di Formello, per me è un piacere poter essere qui. Quella che ho trovato è una struttura molto bella e soprattutto ottimale per le ragazze, questa è una cosa che mi riempie il cuore. Il campionato di Serie A femminile di quest’anno è bello, probabilmente si tratta di uno dei più combattuti delle ultime stagioni. E questo sia per quanto riguarda lo Scudetto che per la corsa alla salvezza. In campo si vedono partite incerte, è una cosa che può far bene anche alla nostra Nazionale.

Il Mondiale del 2019 è stato un momento bellissimo che ha fatto conoscere il calcio femminile a tutti gli italiani. E ci ha dato la convinzione di poter arrivare al professionismo: sarebbe un passo importante per il nostro movimento. Uno step necessario per raggiungere il livello degli altri paesi europei. Noi monitoriamo le squadre di tutte le categorie. Nella Lazio ci sono calciatrici interessanti che possono avere una prospettiva importante. C’è stato un avvio di campionato difficile però in questo momento le biancocelesti sono in ripresa, lo testimonia anche l’ultima vittoria contro il Sassuolo.

Penso che la squadra di Catini riuscirà a giocarsi fino all’ultima gara le chance di salvezza. Gli obiettivi sono importanti, poi bisogna ottenere risultati e mettere in mostra un calcio di qualità. Il valore aggiunto deve essere la bellezza etica, però serve un conforto anche dai risultati. Un giudizio su Ferrandi? Conosco bene Giulia, l’ho allenata alcuni anni fa nel Brescia. Oggi è una calciatrice matura, lei ha sempre avuto qualità importanti e penso che il suo arrivo alla Lazio abbia aiutato tutti. Sia lei che il club. Ognuno ha bisogno dei propri tempi di maturazione. Nel calcio femminile ci possono essere ragazze di 27 anni che ancora devono maturare molto. Magari perché hanno avuto meno opportunità rispetto ai loro colleghi uomini".