Lazio Women, Eriksen: “Tutti mi hanno detto di venire, voglio essere leader”

Una famiglia di calciatori, buon sangue non mente e non potrebbe essere altrimenti. Papà Thomas e mamma Dorthe, ma anche nonno Henning e il cugino Andreas. E, soprattutto, il fratello. C’è una parte della famiglia Eriksen a Formello da quest’anno: Louise Eriksen, centrocampista come il fratello Christian. Proprio la calciatrice della Lazio Women, allora, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Corriere dello Sport. “Mi sono sentita subito la benvenuta. Sensazioni positive, sono molto contenta” racconta. “Ci sono tante nuove calciatrici, abbiamo bisogno di giocare insieme. Peccato per il gol preso dal Brescia nei minuti finali. Possiamo e dobbiamo crescere”. L’obiettivo stagionale è chiaro e non lascia dubbi: “Salire in Serie A”, così come il motivo del trasferimento alla Lazio: “Volevo qualcosa di nuovo. Ho 27 anni, per me è la prima volta fuori dalla Danimarca”.

Proprio in biancoceleste, allora, la volontà dei emergere e diventare importante: “Voglio diventare una leader. Al Kolding ero il capitano, ho totalizzato più di 250 partite. Ora ho bisogno di imparare un po’ l’italiano”. In ogni caso, l’aria a Formello è delle migliori: la realtà trovata è “L’ideale. Mi piace il lavoro sul campo, la Lazio ha la stessa filosofia”. Da piccole cittadine danesi alla Capitale d’Italia, Roma. Ma Louise Eriksen non ha paura: “Il cambiamento non è stato enorme. Abito a Formello, vicino al centro sportivo. Naturalmente ho già visitato Roma, la famiglia è felice di venirmi a trovare”. Anche perché non poteva andare altrimenti: “Oltre a mio fratello e mio padre Thomas, giocavano mia mamma Dorthe e mio nonno Henning. Andreas, mio cugino, adesso è nella squadra di Middelfart, la nostra città natale. Tutti mi hanno spinto a provare questa esperienza”.

E, a proposito di fratelli: “Giocavamo sempre insieme nel giardino di casa. Parliamo di ogni cosa, soprattutto di calcio. Quando ha saputo della Lazio mi ha detto ‘vai e divertiti!’. Lo sport è la sua vita, è quello che desidera anche per me. Lui ama l’Italia, era felice del mio trasferimento”. L’Europeo? “Preferisco non parlarne”. Meglio parlare di qualità comuni, magari nello stile in campo: “Una buona visione di gioco, spesso capiamo le azioni prima. Ma io sono più difensiva. Recupero tanti palloni, il ruolo me lo impone”. Sport e studio, per Louise Eriksen non è stato complicato: “Non molto, d’altronde tutti vanno a scuola o lavorano e poi si allenano la sera. Non è stato difficile”. Intanto si gode Roma nel tempo libero: “Mi rilasso, faccio passeggiate o un giro in città. Ho visitato il Colosseo, San Pietro. Non ero mai stata a Roma, è una città fantastica”.