Mercato Lazio, capitolo rinnovi: subito Lazzari, sogno Sergej. Su Romero…

Lo scorso gennaio doveva andar via, considerato da tutti fuori dal progetto tecnico di Sarri. Oggi, invece, è una delle principali pedine dello scacchiere biancoceleste. Lazzari si è preso la Lazio e, ora, è pronto a prendersi anche il rinnovo. Il suo contratto scadrà nel 2024, i patti con la società sono sempre stati quelli di parlare del nuovo contratto dopo il mercato. Ed è per questo allora che i biancocelesti si sono già mossi per dare il via ai primi contatti con l’entourage del calciatore, proponendo un contratto con scadenza 2027. Lotito rientrerà presto a Roma dopo la campagna elettorale e vuole chiudere subito l’operazione rinnovo del terzino, 29 anni il 29 novembre.

Anche perché Lazzari si è totalmente trasformato sotto la guida Sarri. Fase difensiva migliorata drasticamente, fase offensiva sempre decisiva pur partendo più indietro rispetto a quanto faceva nel 3-5-2 di Inzaghi. Corre, punta e dribbla. Lazzari è fondamentale nel creare superiorità e ora sta diventando un fattore anche in fase difensiva. Tutto merito di Sarri, riuscito a trasformare radicalmente per esempio anche Patric. Preoccupa una certa fragilità per Lazzari che però, allo stesso tempo, ha dimostrato in questi anni ottime capacità di recupero in tempi ristretti.

Insieme a Lazzari ovviamente si parlerà anche dei rinnovi dei giocatori in scadenza tra 2023 e 2024. C’è il terzino ma anche Luka Romero. Ha il contratto in scadenza a giugno 2023 perché arrivato da minorenne, soltanto dopo il 18 novembre, quando compirà 18 anni, potrà firmare un nuovo contratto. Ma la trattativa non sarà scontata. Pochi dubbi invece per Radu: a giugno finirà il suo contratto e il recordman di presenze in biancoceleste si ritirerà come già annunciato. Scadenza anche per Pedro, che però ha sul contratto un’opzione che potrebbe far prolungare di un anno l’accordo. Non è da escludere comunque una trattativa a prescindere a inizio 2023. Nel 2024, poi, scadranno anche altri tre contratti: Felipe Anderson, Cataldi e Milinkovic. Sul secondo poi dubbi: il rinnovo sarà una formalità. Per il primo anche altissime chance. Per il Sergente, invece, la missione è complessa ma fondamentale.