Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

lazio women

WOMEN | Guidi: “Punto alla promozione con la Lazio. Il calcio femminile…”

Lazio Women
Le parole della calciatrice biancoceleste, intervistata dalla società in occasione del prossimo magazine mensile della Lazio: le sue parole

redazionecittaceleste

Nel magazine della Lazio, prossimo all'uscita trova anche spazio un'intervista ad Emma Guidi, portiere della Lazio Women. La calciatrice ha raccontato il proprio rapporto con il calcio e dei suoi obiettivi con la formazione biancoceleste. Queste le sue parole.

Iniziamo da lontano, come nasce la tua passione per il calcio?

"Nasce in maniera molto semplice. Quando ero bambina giocavo spesso a calcio con gli amici al parco e pian piano la passione per questo sport è cresciuta sempre di più".

Quando hai capito che il calcio non era più solo un divertimento?

"Il calcio per me è soprattutto un divertimento anche se la mia percezione è un po' cambiata negli ultimi anni. C'è stata una grande crescita del movimento e oggi le ragazze possono ambire a una vita da calciatrici. In ogni caso, il calcio femminile oggi non sempre ti consente di avere un tenore di vita che permetta di immaginare progetti per il futuro".

Hai sempre ricoperto il ruolo di portiere?

"Praticamente sì, non ho mai avuto dubbi a riguardo. Fin da subito ho scelto di indossare i guanti e difendere la porta".

Ci racconti la scelta del numero 22?

"Non c'è una storia particolare intorno al mio numero di maglia. Ho scelto il 22 così da non avere il peso della responsabilità di un numero con un valore importante, come ad esempio l'1".

Hai qualche rituale prepartita a cui non puoi fare a meno?

"Prima della partita mi prendo qualche minuto per visualizzare possibili situazioni di gioco, ma è un qualcosa di funzionale alla prestazione. Posso dire di non avere un rituale specifico".

La tua parata più bella?

"Non ho una parata preferita. In generale mi esalto quando in partita si verificano situazioni preparate in allenamento che riesco a interpretare in modo efficace".

È vero che l'errore del portiere ha lo stesso valore di quello dell'attaccante?

"È impossibile dare una risposta precisa. Dipende dal tipo di errore, ogni situazione nel calcio è diversa ed è influenzata da tanti anzi tantissimi fattori.

Hai una passione dopo il calcio?

"Non ho una passione specifica, in generale ho dei periodi in cui mi focalizzo su alcune cose specifiche. Ora, ad esempio, amo guardare film di genere crime. Inoltre, mi piacciono molto i gatti. Ne ho uno che si chiama Haru".

Un'ultima domanda: quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

"A giugno mi vedo laureata in scienze dell'educazione e promossa in Serie A con la Lazio".