Lazio, Mihajlovic resta al Bologna e smentisce le trattative con altri club

Anche durante la prossima stagione Sinisa Mihajlovic allenerà il Bologna. Ormai il tecnico serbo ha trovato una seconda casa nel capoluogo romagnolo. Soprattutto in seguito ai problemi di salute che lo hanno attanagliato fino a poco tempo fa. Tuttavia, prima che la trattativa tra la Lazio e Maurizio Sarri prendesse piede, l'ex numero undici biancoceleste sembrava fortemente accostato ai capitolini. Per colmare il vuoto lasciato da Simone Inzaghi, che ha recentemente scelto di trasferirsi a Milano sulla sponda dei nerazzurri campioni d'Italia in carica, si era pensato al ritorno dell'ex ritorno al club. Ma a distanza di poche settimane, Mihajlovic ha parlato alla Gazzetta dello Sport per dire la sua. Nelle intenzioni del tecnico non ci sarebbe mai stata la volontà di trattare con altri club. Di seguito il suo pensiero:

Il Bologna non è un piano B

"Non ho preso alcun tempo e non ho trattato con altri club. Come ha spiegato anche l’AD Fenucci. Una volta finito il campionato, la società mi ha proposto di vederci per parlare della prossima stagione. Lasciando a tutti una settimana libera per scaricare le tensioni e le tossine accumulate durante la stagione. Per me ci saremmo potuti vedere anche prima. La mia permanenza o meno a Bologna non dipendeva da altri club. Non sono un ipocrita, se mi avesse chiamato qualche top club non avrei rifiutato. Tuttavia non ho preso del tempo per valutare eventuali proposte. Il Bologna, per tutto quello che rappresenta per me, non sarà mai nella mia testa un piano B. In Italia si fatica a dare opportunità. Per i top club girano sempre gli stessi nomi. Si cercano tecnici che abbiano fatto le coppe, ma se non finisci in quei club le coppe non le fai. È un cane che si morde la coda. Facendo dei nomi, De Zerbi e Italiano avrebbero meritato questa opportunità"