La Lazio Women ospita il Verona del neo subentrato Pachera al Fersini per confermare il primato e cercare di approfittare dello scontro diretto tra Napoli e Cittadella. Le biancocelesti partono subito propositive, con un bel cross messo dentro da Colombo su cui non arrivano le compagne. Ma è il Verona a colpire: le scaligere sono brave ad approfittare al 4’ di un errore di Varriale su una palle in verticale. Rognoni invece non sbaglia, il suo tiro imparabile per Guidi vale il vantaggio ospite. Le biancocelesti però non accusano il colpo e provano subito a ristabilire la parità: Proietti reclama a gran voce un rigore per un ecco di mano, ma per l’arbitro non c’è nulla. La Lazio continua a insistere ma fatica a rendersi pericolosa: al 13’ Toniolo spara alto dalla distanza. Cinque minuti più tardi difesa della Lazio ancora in difficoltà, ma Giai spreca una grande occasione.
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WOMEN | La Lazio perde 1-0 con il Verona in 10: l’assedio finale non basta
La Lazio torna protagonista al 21’. Jansen lotta, recupera palla, avvia l’azione e la conclude, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Tre minuti più tardi viene ammonita Shore, portiere del Verona, all’ennesima perdita di tempo su rinvio dal fondo. Passano altri due minuti e viene ammonita anche Rognoni per un fallo a centrocampo. Al 29’ miracolosa Guidi a deviare in angolo il tiro di Pasini, ancora una volta involata verso la porta biancoceleste. Il copione per il resto del primo tempo non cambia: la Lazio prova a costruire, il Verona si limita a perdere tempo e provare a sfruttare le ripartenze. Al 40’ grandissima occasione per le biancocelesti con Proietti servita in area che però calcia alto di pochissimo sopra la traversa. All’inizio dei soli due minuti di recupero concessi, arriva il primo giallo anche per la Lazio: lo prende Toniolo per un brutto fallo a centrocampo.
È l’ultima nota di un primo tempo che non sorride alla Lazio. All’intervallo Catini opta per un doppio cambio: dentro Eriksen e Fuhlendorff, fuori Jansen e Proietti. Al 52’ però è ancora pericolosissimo il Verona: il tiro di Rognoni si stampa alla parte bassa ella traversa e rimbalza sulla linea: per l’arbitro non è gol. Due minuti più tardi altro cambio di Catini: dentro Palombi, fuori Chatzinikolaou. Al 64’ arriva l’evento che può cambiare la gara: fallo di reazione di Sardu, l’arbitro estrae il rosso diretto e lascia il Verona in dieci. Due minuti dopo cambia ancora Catini: dentro Vecchione, fuori Condon. Ma è ancora il Verona al 69’ a rendersi pericoloso con il tiro di Pasini che è però preda di Guidi. Ci prova allora la Lazio con Toniolo. Il suo tiro cross dalla sinistra viene deviato in angolo da Shore.
Sugli sviluppi del corner va vicinissima al gol Kakampouki dalla distanza, ma il suo tiro finisce alto di poco. Al 71’ cambia il Verona: fuori Pasini, dentro Casellato. Ma è ancora Rognoni due minuti dopo a rendersi pericolosa: il suo tiro finisce alto. Si fa allora vedere la Lazio subito dopo: Toniolo calcia quasi da centrocampo, ma questa volta è la traversa a fermare la Lazio. Al 78’ fuori Rognoni nel Verona, suo posto Bison. Tre minuti dopo fuori Toniolo, dentro Mattei tra le biancocelesti. All’83’ ancora Lazio protagonista in ripartenza con Palombi, ma il suo tiro viene deviato in angolo dal portiere avversario. Gli ultimi minuti sono un assedio biancoceleste. Prima Fuhlendorff poi Kakampouki si infrangono conto il portiere. Non bastano neanche i quattro minuti di recupero concessi con occasione colossale allo scadere per Kakampouki. La Lazio perde contro il Verona e rischia di riaprire il campionato.
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