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Extra Lazio, Gravina: “Stop della Serie A per gli Azzurri? Me lo auguro…”

Gabriele Gravina

Il presidente della FIGC torna a parlare e ancora una volta insiste sul bisogno di fermare il campionato prima degli spareggi per il Mondiale

redazionecittaceleste

Torna a parlare il presidente della FIGC Gabriele Gravina, questa volta ai microfoni di Dribbling. E, tra le altre cose, ancora una volta torna a chiedere lo stop del campionato per gli spareggi. Queste tutte le sue parole. “Fermare il campionato per gli spareggi è una nostra esigenza, quindi la mia risposta per lo stop del campionato è sì. Questo sì, però, deve essere calato nella realtà attuale. Siamo assolutamente consapevoli che un calendario così intasato impedisce di portare avanti valutazioni di un altro tipo. Non dimentichiamo che ci sono anche alcune partite da recuperare. Quello che io mi auguro è che, alla fine, si possano trovare delle soluzioni alternative da qui a quella data. E che quindi si possa mettere la Nazionale nelle migliori condizioni possibili. Permettendo a Mancini di testare la squadra qualche giorno in più rispetto a quanto previsto.

Mancini e Balotelli

La nostra Nazionale ormai è nel cuore di tantissimi tifosi italiani. È molto seguita e infatti ringrazio tutti coloro i quali iniziano a sentire la nostra Nazionale come parte integrante della propria vita. Non mi sento preoccupato, sono sereno e allo stesso modo è sereno Roberto Mancini e tutto l’ambiente Azzurro. Siamo consapevoli, però, ed è una cosa che ci aiuta molto. Sappiamo che ci sono delle difficoltà che dovranno essere affrontate. Dobbiamo quindi superare ogni amarezza per aver buttato alle ortiche le due occasioni che abbiamo avuto contro la Svizzera. Quelli, però, sono errori che appartengono al passato. Ora dobbiamo affrontare due gare molto importanti, giocandole con lo stesso spirito, determinazione e soprattutto umiltà dell’intero triennio. Spesso è una cosa che viene dimenticata, ma siamo riusciti a battere molti record.

La convocazione di Balotelli? È stata una scelta convinta di Mancini e io ripongo grande fiducia nel nostro commissario tecnico. L’ho visto molto bene: lo conosco benissimo perché ha esordito con me in Under 21. Non è un mio compito quello di giudicare le scelte tecniche. Sono consapevole che quando si porta avanti un progetto questo ha una sua validità e una sua valenza”.