cittaceleste nazionale Nazionale, Gattuso: “Non posso andare dietro al mio ego. Le scelte fatte per…”

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Nazionale, Gattuso: “Non posso andare dietro al mio ego. Le scelte fatte per…”

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Intervenuto in conferenza stampa il commissario tecnico dell'Italia, Gennaro Gattuso, ha detto la sua in vista delle gare dei prossimi giorni
Edoardo Pettinelli Redattore 

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Intervenuto in conferenza stampa il commissario tecnico dell'Italia, Gennaro Gattuso, ha detto la sua in vista delle gare dei prossimi giorni contro Estonia e Israele.

Come mai Spinazzola e Piccoli al posto di Politano e Zaccagni?

"Giocheremo la prima in un modo e la seconda in un altro modo, le scelte sono state fatte in queste basi qua. Mi dispiace per i giocatori che abbiamo perso, ma sono arrivati giocatori che possono darci una mano. Le scelte sono state fatte pensando a queste gare".

Ahanor e Tressoldi come li hai visti in Atalanta-Club Brugge?

"Li ho visti bene. Possono avere la possibilità di vestire la maglia azzurra, ne stiamo parlando col presidente e con Buffon. Ci stiamo lavorando, vediamo se si può fare qualcosa".

Cosa è cambiato in questo mese? Come vedi Milan-Como a Perth?

"È il calcio moderno. Ci sono cifre importanti e le società giustamente ci pensano bene. Quando ti offrono cifre così importanti è giusto prenderle in considerazione. Sono cose a cui pensano i club, ma non la vedo come una cosa negativa. Alla prima domanda rispondo che le pressioni sono tante, mi piace girare molto. Non mi annoio, pensavo potesse mancarmi il campo invece è un lavoro bello faticoso. C'è una grande responsabilità, io la sento tutta ed è un qualcosa che mi sta piacendo molto. Spero di avere sempre questo entusiasmo".

Chiesta scelta condivisa anche a ottobre? Cosa c'è da correggere?

"C'è da correggere tanto rispetto a settembre, ma ci sono state anche cose positive. Contro Israele l'abbiamo riaperta noi e poi qualcuno da lassù ci ha voluto bene e l'abbiamo portata a casa. Dobbiamo migliorare sull'atteggiamento, dobbiamo annusare il pericolo. Non è una questione di moduli, ma di annusare il pericolo e fare bene con tutta la squadra. La questione Chiesa è semplice: io parlo tanto coi miei giocatori, li stresso tanto. Con Fede c'è ogni settimana una lunga chiacchierata e da parte mia lui sa ciò che penso su di lui, ma poi bisogna rispettare ciò che ti dice un giocatore. Non si sente al 100% e vuole stare bene al 100%, è questa la verità".

Come hai trovato la situazione? Si può giocare a tre?

"Devo dire molto meglio adesso rispetto a un mese fa, hanno molto più minutaggio e questo è importante. Sulla difesa a tre dico che ogni allenatore deve essere bravo a fare tutto, non posso andare dietro al mio ego. Anche se non mi piace non è importante, sceglieremo il modo migliore per mettere i giocatori il più a loro agio è possibile".

Come hai trovato Spinazzola e Cristante?

"Noi giriamo tanto. Faccio spendere un po' di soldi anche alla Federazione perché abbiamo tanti uomini che coprono tutte le partite... Quando giri e hai tante persone e vedi delle cose le devi premiare. Mi dispiace qualcuno sia rimasto a casa, ma le valutazione vengono fatte in base a ciò che sí vede. Poi io mi assumo le mie responsabilità".

Come hai ritrovato gli attaccanti?

"Di faccia bene, poi sul resto ti dico dopo gli allenamenti... Vediamo poi sul campo cosa diranno gli allenamenti".

Raspadori viene utilizzato da ala sinistra, può essere una soluzione?

"Anche contro l'Estonia a Bergamo l'ho messo esterno, può essere una soluzione".