cittaceleste nazionale Nazionale, Gravina: “Non giocare contro Israele vuol dire non andare ai Mondiali”

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Nazionale, Gravina: “Non giocare contro Israele vuol dire non andare ai Mondiali”

Gabriele Gravina
Il Presidente della Figc ha commentato le polemiche legate al match tra Italia e Israele, in programma il 14 ottobre al Bluenergy Stadium
Edoardo Pettinelli Redattore 

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Intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io SportGabriele Gravina, Presidente della FIGC, ha commentato le polemiche legate al match tra Italia e Israele, in programma il 14 ottobre al Bluenergy Stadium e valida per le qualificazioni Mondiali. Queste le sue parole: "Innanzitutto ribadiamo il concetto che Gattuso ha più volte ha sottolineato: noi siamo uomini, cittadini di questo mondo. Siamo addolorati, molto addolorati, perché ci teniamo alla dignità umana.

Siamo molto vicini alle persone che soffrono in Palestina, in particolare i bambini e i civili innocenti. L'Italia è capitata nel girone con Israele, dire di non giocare vuol dire non andare al Mondiale. Delle due l'una: non possiamo pensare di utilizzare il calcio, che abbatte muri, si unisce e spera di risolvere i conflitti, e poi dall'altra parte invitare a non giocare, sapendo che si perde la qualificazione e agevolando addirittura in questo senso Israele.

La Figc è in stretto contatto col ministero dell'Interno. Sul tema ho una spiccata sensibilità e coglie la sensibilità che viene dalla società. Non siamo insensibili, ci coordineremo sicuramente con la Uefa per un'iniziativa umanitaria. Nei miei sette anni abbiamo mancato la qualificazione per due rigori sbagliati, in Svizzera e a Roma, ma il movimento è vivo, come dimostrano i risultati delle giovanili e l'Europeo vinto nel 2021.

Manca l'ultimo tassello, fondamentale: con un po' di fortuna in più, credo che centreremo l'obiettivo. Gattuso? Si vede già la sua mano. Ci sono molte cose da sistemare come dice il ct, ma abbiamo le qualità per centrare questo obiettivo importantissimo. Dobbiamo vincere, avere pazienza, costanza, grande impegno, grande determinazione. Anche al 92', come in Ungheria, ma bisogna vincere tutte le partite fino a novembre".