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Ricorrono oggi in casa Lazio i 113 anni dalla nascita del presidente, Umberto Lenzini, per molti semplicemente 'Papà' per i suoi modi bonari e naturali. Fu presidente biancoceleste tra il 1965 e il 1980, coronò la sua gestione decennale prima con la storica promozione in Serie A nella stagione 1972/1973 sfiorando un'impresa: vincere lo Scudetto da neopromossa, la Lazio arrivò "solo" terza. Quindi, l'anno successivo, Lenzini scrisse la storia, vincendo il primo Scudetto della storia biancoceleste. Una pagine indelebile della storia della Lazio. Questo il ricordo del club a centotredici anni dalla sua nascita.
"Al secolo Umberto Lenzini. Per chi lo ha conosciuto davvero, semplicemente ‘Papà’. Nato sotto una buona stella del firmamento biancoceleste, il 20 luglio di 113 anni fa. Un’infanzia trascorsa in America, salvata da un indiano che strappò il piccolo Umberto dalle correnti d’un fiume.
Il ritorno in Italia, la passione incondizionata per lo sport e, in particolare, per il calcio. Inizia per Lenzini la carriera da calciatore. Dopo aver praticato anche altre discipline, il 29 ottobre 1964 Lenzini entra nel Consiglio di Amministrazione della Lazio con la carica di Vicepresidente; il 18 novembre 1965, invece, viene eletto dall`assemblea dei soci come nuovo Presidente della Lazio Calcio, ricevendo la guida della società da Gian Chiarion Casoni.
Sua l’intuizione di acquistare Giorgio Chinaglia e Pino Wilson, sua l’iniziativa di affidare la compagine biancoceleste a Tommaso Maestrelli. La gloria il 13 maggio del 1974, il giorno del primo Scudetto della Lazio. ‘Papà’ Lenzini, il primo Presidente scudettato. Per sempre nella Storia".
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