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14 MAGGIO | Chef Giocondo: “Lazio, ecco che piatto è quello scudetto. Mihajlovic…”

Stefania Palminteri Redattore 
Le dichiarazioni dell'ex cuoco biancoceleste che ricorda le emozioni vissute per lo scudetto conquistato il 14 maggio di venticinque anni fa

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Si celebrano oggi i venticinque anni dalla conquista del secondo scudetto della Lazio nell’anno del centenario. In questo 14 maggio 2025 sono tanti i campioni d’Italia del 2000 e i protagonisti di quella squadra che ricordano il trionfo nell’anno del centenario. Ai microfoni di Radiosei, durante Non Mollare Mai, è intervenuto Giocondo Ruggeri. Queste le parole dell’ex cuoco biancoceleste. “L’emozione è ancora grandissima anche se io ero appena entrato nella Lazio. Mi occupavo più delle coppe e delle trasferte. Pochi giorni fa ho avuto un malanno cardiaco, ma già quel Perugia-Juventus mi mise seriamente alla prova. Solo la Lazio poteva vincerlo così lo Scudetto. Cragnotti era un grande presidente ed una grande persona. Lui a tavola era tranquillo, era difficile vederlo mangiare con i calciatori. Arrivava, salutava tutti, quasi sempre presente anche se formale.

Con Inzaghi c'era anche un rapporto fuori dalla tavola, lui quando giocava a carte voleva sempre vincere. Arrivava a barare tanto era il desiderio di primeggiare. Lui non era uno che mangiava tanto, ma era fissato con il risotto alla parmigiana, bresaola e qualche verdura. A pensarci bene il parmigiano non lo utilizzava, ma in quel risotto non ne faceva a meno. Eriksson era un altro signore, ne ho conosciuti pochi così umani ed educati. Mihajlovic non poteva fare a meno delle mie cosce di pollo e di un buon bicchiere di vino rosso. Se ne venivano a mancare cascava il mondo (ride, ndr). Quando mi incontrava anche in altre squadre mi continuava a chiedere il pollo.

Degli argentini mi stupiva il fatto che mangiavano sempre la carte ben cotta. Mi lamentavo con loro di questo, ma non c'era verso. Entrai fisso nella Lazio nel 2003 grazie a Mancini. Mi chiamò nel giorno di Porto-Lazio, mi chiese di esserci sempre, anche durante le amichevoli. Che piatto è stato quel 14 maggio? Un piatto tipico di Lazio, un piatto tipico di Giocondo, diciamo il mio risotto alla parmigiana”.