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14 MAGGIO | Manzini: “Scudetto vinto grazie alle personalità presenti in quella Lazio”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Intervenuto ai microfoni di Radio Sei, il noto team manager Manzini ha detto la sua in occasione dei 25 anni del secondo storico Scudetto

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"Sono le 18 e 4 minuti, del 14 maggio del 2000 e la Lazio è campione d'Italia". Così l'iconico radiocronista, Riccardo Cucchi, annunciava - ormai 25 anni fa - la conquista da parte della squadra di Sven Goran-Eriksson del secondo Scudetto della propria storia. Dopo 25 anni l'impresa dei biancocelesti resta ancora iconica, dentro gli occhi di ogni tifoso laziale. In questo 14 maggio 2025 non solo tanti i campioni d’Italia del 2000 ricordano il trionfo nell’anno del centenario. Ai microfoni di RadioSei è intervenuto, durante Sei Volte Buongiorno, lo storico ex team manager biancoceleste Maurizio Manzini.

"Il 14 maggio del 2000: una data non casuale, ma una data che segna l'ennesimo trionfo della Prima Squadra della Capitale. Io ho sempre creduto nei miracoli, per chi pratica una disciplina sportiva bisogna sempre puntare il più in alto possibile e nel calcio questo è lo Scudetto: non posso che collocarlo all'apice. L'abbiamo vinto forse per le personalità che c'erano nello spogliatoio e proprio per questo non ne abbiamo vinti 5/6. Incontro Lotito -Cragnotti? Mi ha colpito moltissimo, ma soprattutto mi ha colpito l'abbraccio che ho potuto scambiare con Cragnotti: in un istante mi è passato davanti il film di una vita da laziale".