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Acerbi: “Sono entusiasta di Sarri. È una nuova Lazio, non ci poniamo limiti”

Francesco Acerbi

Le parole del difensore biancoceleste, fresco campione d’Europa, dopo i primi giorni agli ordini di Maurizio Sarri

redazionecittaceleste

Al termine dell’allenamento mattutino odierno a Marienfeld è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club Francesco Acerbi. Il difensore biancoceleste, neo campione d’Europa, sarà presto papà: “È un’emozione incredibile. Si chiamerà Vittoria, manca un mese e qualche giorno alla sua nascita. Spero stia bene, sono davvero felice”. Di seguito tutte le altre dichiarazioni, tra Lazio ed Europei. 

 Acerbi e Immobile

Sugli Europei 

L’Europeo è stato bellissimo, c’era un gruppo fantastico. Sentivamo qualcosa nell’aria, ne eravamo convinti, è stata una vittoria meritata. Gli altri avevano forse più qualità, ma il gruppo fa la differenza. I tifosi anche sono stati stupendi, l’intero paese era unto. Ci sono stati vicini, anche a me e a Ciro. La dedica è per loro, nella speranza che si possa presto tornare alla normalità anche con gli stadi. Non sono abituato a godermi le cose, purtroppo. Sono orgoglioso, ma mi piace lavorare e dare tutto. Forse tra dieci anni capirò che abbiamo vinto gli Europei. Per me l’importante è dare il massimo e non accontentarmi. Dopo la malattia mi sono rialzato, non ho mollato di un centimetro e sono arrivato ad alzare al cielo qualcosa di straordinario. Lo sognavo da quando ero piccolo, ma ora non bisogna fermarsi e andare avanti. Si vedrà cosa regalerà il futuro”.

Sulla Lazio

Le sedute di allenamento sono intense, diverse da quelle di Inzaghi. Mi piace moltissimo tutto questo, lo dissi già al mister quando mi chiamò. C’è entusiasmo e siamo carichi per la prossima stagione. Seguiamo Sarri a spada tratta, siamo tutti felici: per noi è ottimo. Anche i nuovi arrivati: mi sono sembrati giocatori che hanno voglia e disponibili. Piano piano ci conosceremo bene, perché senza il gruppo non si va da nessuna parte. La linea a quattro che vuole Sarri deve essere stretta, dobbiamo essere precisi nei movimenti. È un allenatore meticoloso, questa cosa fa la differenza in campionato. 

Sono contento di fare questo lavoro, mi piace migliorarmi. Dobbiamo lavorare tutti insieme per apprendere gli automatismi giusti. Gli allenatori che hanno già vinto sanno come si fa, vogliamo tornare in Champions senza porci limiti. È importante lavorare con una chiara filosofia di gioco, come agli Europei. La voglia di arrivare vince su tutto. Mancini e Sarri sono due allenatori diversi. Il mister vuole sempre recuperare la palla in avanti. Abbiamo qualità, la Lazio non può non giocare e noi sappiamo come si fa”.