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Adamonis: “Non so ancora quale sarà il mio futuro, deciderà la Lazio”

Marius Adamonis

Le parole del portiere lituano: “Sto imparando molto da Reina e Strakosha, so di dover ancora migliorare su diversi aspetti”

redazionecittaceleste

Al termine della seduta mattutina di allenamento è intervenuto ai microfoni ufficiali del club il portiere Marius Adamonis. Il ventiquattrenne lituano è reduce dalla seconda esperienza alla Salernitana, dopo la prima del ’17/’18. E, in attesa di scoprire il suo futuro, si allena con la Lazio nel ritiro di Auronzo di Cadore. Di seguito le sue parole.

 Adamonis

Sul ritiro

Questo è un ritiro molto duro, quando si lavora con Mister Grigioni si svolge sempre qualcosa di difficile. Penso che la prima amichevole sia andata come doveva, la cosa importa è che siamo riusciti a esprimere le tattiche su cui lavoriamo tutti i giorni. È andata bene, ho anche fatto due parate. Quello di Mister Nenci poi è un nome importante, anche con lui stiamo lavorando molto bene. Nella sua carriera ha lavorato in alcuni dei più importanti club in Europa ed è davvero fantastico potersi allenare con lui. Sono al quinto anno con Grigioni, mi dispiace di non poterci lavorare per molto tempo, ma lui mi conosce molto bene”.

Tra futuro e passato

Non so ancora quale sarà il mio futuro nella stagione che sta per iniziare, queste cose bisogna chiederle alla società. A Salerno mi sono trovato davvero molto bene, avevamo costruito un gruppo importante e a livello personale ho anche potuto giocare qualche partita. Quando sono stato chiamato in causa mi sono fatto trovare pronto. In ogni caso, ovviamente, l’obiettivo era quello di raggiungere la Serie A, i traguardi di squadra e non dei singoli. A livello personale penso di essere davvero cresciuto come uomo: mi sono sposato, sto per diventare padre. Quasi mi sento vecchio come Pepe Reina. Sto imparando molto da lui, ma anche da Thomas Strakosha. Cerco di rubare con gli occhi qualsiasi cosa, dai movimenti alla tecnica ma anche il pensiero. Penso di dover crescere ancora in quanto a rapidità di movimento e di dover migliorare anche la mia tecnica”.