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Dall’addio di Sarri alla nuova Lazio di Baroni: l’Udinese chiude il cerchio
Strano scherzo del destino quello di calendarizzare Lazio-Udinese al 10 marzo 2025. Una curiosa coincidenza, visto che l’ultima gara interna dei biancocelesti contro i friulani risale a ormai un anno fa, a quell’11 marzo 2024 che segnò la fine dell’era Sarri. I biancocelesti erano reduci dall’eliminazione agli ottavi di Champions con il Bayern Monaco, dopo aver sfiorato il sogno dei quarti di finale per tre quarti del doppio confronto. In campionato la squadra faceva fatica, per una crisi di rigetto dovuta a fattori interni ed esterni arrivata a esplodere all’Olimpico, dove l’Udinese passò 2-1 contro una squadra spenta e passiva.
Maurizio Sarri quel giorno era in tribuna, squalificato, costretto ad assistere impotente alla disfatta definitiva del suo progetto. Poche ore dopo sarebbe arrivata la clamorosa decisione di rassegnare le dimissioni, fatto più unico che raro nel calcio moderno. “Non riuscivo più a incidere, la squadra non rispondeva alla routine quotidiana” avrebbe spiegato in seguito l’ex tecnico della Lazio. Sul tavolo di Formello lasciava soldi e un anno di contratto, arrivando a quella decisione dopo mesi tormentati soprattutto per motivi personali.
La Lazio, nona in classifica, aveva quaranta punti e dodici sconfitte dopo 28 giornate. E, dopo un turno di interregno Martusciello, fu presa da Tudor che la portò fino alla qualificazione in Europa League. Oggi, un anno più tardi, sulla panchina biancoceleste c’è Marco Baroni, capace di sfruttare magistralmente l’occasione della vita. La Lazio ha dieci punti in più, è quinta in classifica e con una squadra rivoluzionata sogna in grande anche in Europa. E domani all’Olimpico ritroverà quell’Udinese che fu crocevia un anno fa sperando possa dare un segnale - di ben altro tipo - anche in questa stagione.
Con trentanove punti in classifica e quattro vittorie nelle ultime cinque, la squadra di Runjaic è avversario tosto, in un gran periodo di forma e già capace di vincere quest’anno con la Lazio nell’andata in Friuli. Dopo le emozioni con Milan e Viktoria Plzen, però, la squadra biancoceleste cerca un’altra affermazione per chiudere il cerchio e, sfruttando gli scontri diretti in programma, provare ad accorciare sulla zona Champions. Dall’Udinese all’Udinese: lo scontro dell’Olimpico di metà marzo può rappresentare ancora tanto per la storia recente della Lazio.
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