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All’Olimpico succede di tutto e di più: 5-3 tra Lazio e Benevento

redazionecittaceleste

La Lazio vince sul velluto

Riprende dal derby tra gli Inzaghi il cammino in campionato della Lazio, con i biancocelesti intenzionati ad inseguire fino alla fine le inseguitrici per un posto in Champions League. L'obiettivo di oggi è stato colpito ed affondato: la vittoria sul Benevento alimenta le ambizioni biancocelesti. Tornano Correa e Lazzari, ma non Inzaghi, il tecnico ancora positivo al COVID non ha potuto affrontare suo fratello, ancora Farris in panchina. Nulla che abbia potuto depotenziare la Lazio, anzi, la squadra è entrata in campo incanalando la pratica in 37 minuti: autogol di Depaoli, Immobile, un rigore di Correa. Questa la declinazione del 3-0 accorciato poi da una perla di Marco Sau. Alla Lazio riesce tutto quanto benissimo, il primo gol arriva su una palla persa degli ospiti che ha permesso ad Immobile di calciare tutto solo, decisiva la deviazione di Depaoli. Ma poi il gol di Ciro arriva, sulla verticalizzazione di Milinkovic, ed è una liberazione: digiuno spezzato e 1050esimo gol in Serie A centrato. Chiude Correa, su un rigore guadagnato da lui stesso a termine di un'azione in contropiede.

Di tutto e di più

Ed è proprio con un contropiede, questa volta concretizzato, che la Lazio chiude il match. Ancora Correa il firmatario sul tabellino: servito da Immobile, il Tucu beffa Montipò con un tiro sotto le gambe da posizione defilata. C'è il tocco del portiere, probabilmente si tratta di un autogol. Ma cambia poco: è 4-1. La sicurezza poteva diventare ipoteca quando al 53' Gaich tira un calcio a Milinkovic-Savic in piena area di rigore, Var review e penalty assegnato, ma Immobile sbaglia esaltando la parata di Montipò. Il momento non felicissimo per il 17 continua, nonostante la rete ritrovata. Il portiere beneventano para anche la ribattuta di Fares. Neanche 10 minuti ed un'altra Var review  concede un altro penalty, stavolta al Benevento. Viola si presenta sul dischetto e non sbaglia: Reina spiazzato, 4-2. Il cambio modulo messo in essere da Pippo Inzaghi manda in tilt i meccanismi difensivi della Lazio, tant'è che arriva anche il 4-3 firmato Lapadula, il numero 9 svetta fra tutti sugli sviluppi di un corner, ma è ancora Var: annullato. Succede di tutto, e nel marasma tattico il 4-3 arriva per davvero: Kamil Glik, ancora una volta da calcio d'angolo. Sembrava una giornata facile facile quella di oggi all'Olimpico, invece alla Lazio è toccato soffrire. Gioire anche, però. Immobile la chiude a tempo scaduto: Benevento tutto avanti, Lazio in contropiede, 5-3 di Ciro e fine partita.