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Delio Rossi in panchina e giocatori come Siviglia, Dabo, Ledesma, Kolarov, Pandev, Zarate, Muslera, Radu, Mauri e Manfredini in rosa. Con questa forma la Lazio si presentava, il 16 luglio 2008, ad Auronzo di Cadore nella prima amichevole della sua storia sotto le Tre Cime. Quella squadra, che alla fine della stagione vinse la Coppa Italia contro la Sampdoria, fu la prima protagonista di una lunga serie di ritiri estivi in Cadore.
Diciassette anni dopo, la Lazio e Auronzo si sono separati. Per buona pace di Sarri (comunque non disposto ad accettare una seconda estate nel centro sportivo), i biancocelesti hanno scelto di svolgere la loro preparazione a Formello. E il comune cadorino ha scelto invece di seguire altre strade per popolare l’estate sotto le Tre Cime di Lavaredo.
Strade che, in esclusiva ai nostri microfoni, il sindaco Dario Vecellio Galeno ha provato a spiegare: “Stiamo provando a valorizzare il territorio e le attività legate agli sport all’aria aperta e al benessere. Abbiamo investito tanto anche sulla cultura. È stata una scelta politico-amministrativa che guarda a queste linee, che sono quelle che ci eravamo ripromesse con gli elettori per investire in modo diverso e valorizzare il territorio”.
Tra le iniziative studiate anche ‘All’alba delle Tre Cime. I dinosauri’, che ha portato ben ventidue dinosauri a grandezza naturale intorno al lago di Santa Caterina, a due passi dal centro sportivo che a lungo ha ospitato la Lazio, quasi a sostituire idealmente i calciatori biancocelesti. I risultati sbandierati dalla giunta comunale convincono però meno gli abitanti di Auronzo.
Il Sindaco ci parla infatti di grandi risposte: “Stiamo lavorando in maniera diversa, ottenendo risultati per certi versi anche superiori a quelli che avevamo con la Lazio”. Dalla Pro Loco, però, il pensiero non sembra essere esattamente sulla stessa linea: “La considerazione non va fatta sulle presenze, ma sulla spesa media che può permettersi ogni singolo turista” ci ha detto infatti ai nostri microfoni la presidente della Pro Loco locale Letizia Frigo. “Non serve fare i conti: la spesa media di chi ora è in paese è sicuramente inferiore rispetto a quella che aveva il tifoso della Lazio”. Un pensiero, questo, che sembra essere confermato anche da alcuni abitanti di Auronzo: “Anche quest’estate gli appartamenti e gli alberghi si sono riempiti bene. Ma in paese si vede meno gente rispetto a quanta se ne vedeva durante i ritiri della Lazio”.
Senza la Lazio, insomma, Auronzo sembra riempirsi ma senza avere la stessa vitalità che animava le settimane di ritiro. Eppure qualche tifoso biancoceleste, tra prenotazioni precoci e legame sviluppato con il territorio cadorino, è stato ugualmente sotto le Tre Cime negli scorsi giorni: “Anche quest’anno c’erano diversi tifosi. E per il 12 luglio era stata organizzata la Notte Biancoceleste” ci dicono ancora dalla Pro Loco. Un evento mirato a ricordare gli anni di rapporto tra Auronzo e la Lazio, che però non è andato in scena a causa di problematiche legate alla chiusura di alcune strade ed è stato quindi spostato a sabato 19, con la dicitura di Notte Bianca a causa del ritorno nella Capitale dei tifosi presenti.
La prima estate a distanza, insomma, sta lasciando più di qualche dubbio. A Formello il caldo obbliga a sedute più brevi e roventi, non facilitando il compito di Sarri e impedendo il contatto tra tifosi e squadra. E ad Auronzo iniziano già a farsi spazio tra gli abitanti le prime paure. “La speranza è che l’addio alla Lazio non ci penalizzi troppo. E poi mai dire mai, magari ci potrà essere un riavvicinamento in futuro”. Dalla Pro Loco insistono: “Visti i risultati sarebbe stato il caso di mantenere il rapporto. Qui tutti vogliono tutto e subito, finché c’era la Lazio tutto andava bene e ora la gente si lamenta. La Lazio manca e questo è sicuro”. Ma il Sindaco risponde con una frase che lascia poco spazio alle interpretazioni: “Dipende tutto dal rapporto tra costi e benefici: io cerco di impegnare le risorse che ho a disposizione nel migliore dei modi. Poi, ovviamente, ci sono anche scelte amministrative e politiche”.
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