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Baroni, la probabile formazione e la Lazio bis: riflessioni verso l’Inter

Baroni
Il tecnico biancoceleste riflette sulle mosse in vista dell'appuntamento di questa sera a San Siro: non sono escluse sorprese, ecco quali
Michele Cerrotta

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Genio e follia, carte costrette a mischiarsi per cercare di pescare l’asso e calare il poker. La Lazio cerca il quarto assolo stagionale lontana dalle mura amiche contro le big, ma soprattutto va a caccia di un posto in Europa in casa di chi si sta giocando lo scudetto e presto proprio il dominio continentale. Novanta minuti per giocarsi una stagione, o almeno il modo in cui questa passerà alla storia, senza il capitano Mattia Zaccagni squalificato e con diversi giocatori non al 100%. Non è allarme, ma è sicuramente impresa ostica. E, per questo, Baroni è pronto a valutare ogni soluzione, anche quelle più improbabili.

Nella rifinitura di ieri a Formello il tecnico ha disegnato davanti a Mandas una linea composta da Marusic, Gigot, Romagnoli e Tavares. Vista l’assenza di Lazzari, il montenegrino a destra e il portoghese titolare per non rischiare in caso di stop un doppio cambio sembrano le opzioni più logiche con Hysaj dalla panchina. Il francese è invece avanti, dopo aver superato il mal di schiena, su Gila che può essere usato anche da terzino. Pochi i dubbi in mediana: Guendouzi e Rovella sono da tempo in riserva, ma il loro è un binomio inscindibile e lo sarà anche a San Siro. Più complicato, invece, il discorso dalla trequarti in su.

Isaksen sente ancora fastidio all’adduttore, può partire però titolare nella linea completata da Dia e Dele-Bashiru. Questo è quanto emerso per gran parte della settimana a Formello, sarebbe l’opzione più logica per affidarsi al maggior numero di certezze e allo stesso tempo avere la giusta fisicità per contrastare Dumfries. Nella rifinitura di ieri, però, è emersa una prova a sorpresa: genio e follia, appunto. Il danese dalla panchina, Pedro al suo posto e Dia decentrato sulla sinistra. Tra loro non più il nigeriano, ma Vecino da dieci per andare all’occorrenza anche a dare una mano in mediana permettendo al senegalese di accentrarsi alla Zaccagni. Sempre, in ogni caso, alle spalle di Castellanos. È un’opzione che ieri è stata provata, anche se ben poco durante le esercitazioni tattiche e più per i piazzati. Per questo è probabile che sia una possibile linea a gara in corso e non dall’inizio. Ma la Lazio deve affidarsi anche alle intuizioni per cercare il colpo grosso alla Scala del Calcio: Baroni rifletterà fino all’ultimo, non sono escluse sorprese.