Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >
news
Baroni riparte dal Torino. Ma l’addio alla Lazio l’ha amareggiato
Alla fine ha pagato di nuovo, Pantalone. L'immagine dell'addio di Baroni alla Lazio, in un silenzio interrotto solo dai saluti social dei suoi fedelissimi, somiglia molto alla parabola del celebre personaggio della tradizione teatrale veneziana: ha pagato chi, nel bene o nel male, ha sempre accettato onori e onori, critiche ed elogi. Ora è pronto a ripartire dal Torino di Cairo, che ha messo sul piatto un biennale con stipendio simile a quello percepito nella scorsa stagione in biancoceleste e un mercato volto ad accontentare le richieste del tecnico toscano.
L'ex Hellas Verona e Lecce può dirsi quantomeno soddisfatto di gran parte del suo lavoro alla Lazio, poi minato da un calo fisiologico - sebbene il crollo sia stato quasi verticale - e da alcune incomprensioni. Ha provato a reggere il confronto sul lungo periodo e su tre competizioni, è stato costretto ad alzare bandiera bianca solo davanti al Bodo/Glimt e all'ultima spiaggia Lecce, quando già la serenità e l'integrità dello spogliatoio sembravano vacillare pericolosamente. Di certo, l'addio alla Lazio e qualche accusa rispetto da parte di Lotito e Fabiani rispetto al suo operato lo hanno deluso. O, almeno, profondamente amareggiato, visto l'impegno e la professionalità dimostrata lungo tutta la stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA