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La Lazio prende Basic: ecco perché si tratta di un gran colpo

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Toma Basic è prossimo a diventare un nuovo centrocampista della Lazio. Chi è? Ecco tutto quello che c'è da sapere

redazionecittaceleste

È stata una trattativa lunga, estenuante, infinita, ma alla fine c'è la fumata bianca. Anche perché sulla volontà delle parti non ci sono mai stati dubbi, ed il matrimonio è stato consumato: Toma Basic, nelle prossime ore, diventerà un nuovo centrocampista della Lazio in maniera ufficiale. E' sbarcato a Roma e sta per firmare un contratto di 5 anni da 1,5 milioni annui. Al Bordeaux 7 milioni circa più qualche bonus. Sarri ha il suo nuovo centrocampista. Ne abbiamo parlato per settimane, ma ora che è (quasi) ufficiale è opportuno fare un mini focus su Basic: chi è? Come potrà aiutare la Lazio di Sarri? Vediamo tutto quello che c'è da sapere sul nuovo acquisto.

Chi è Toma Basic

Toma Basic nasce a Zagabria il 25 novembre 1996, città dove impianterà le sue radici calcistiche giocando prima con l’NK Dubrava Tim kabel Jugend poi con il Nogometni Klub Zagreb. In quest'ultimo club svolgerà tutta la trafila nelle giovanili, riuscendo a strappare le convocazioni per le nazionali di categoria. E, infine, il trasferimento all’Hajduk Spalato. Nel 2018 passa al Bordeaux prima di spiccare il volo verso la prima squadra della capitale. La mentalità nella sua vita ha sempre fatto la differenza, appena approdato nel mondo dei professionisti ha detto addio ai videogame ed ha abbracciato un’alimentazione assolutamente controllata. L'allenamento e l'attenzione alla forma fisica sono maniacali.

Parliamo di un centrocampista molto fisico (190 centimetri), mancino naturale. La stazza ricorda un po' le fattezze di Srergej. In carriera ha ricoperto tutti i ruoli del centrocampo: trequartista, mediano, mezzala. È in quest'ultima posizione che ha scatenato tutto il suo potenziale declinato in 82 presenze, 9 gol e 5 assist con la maglia del Bordeaux. La sensazione è che in biancoceleste lo vedremo muoversi proprio da mezzala: come alter ego di Milinkovic o insieme a lui qualora Sarri dovesse effettivamente passare al 4-3-1-2, con il conseguente dirottamento di Luis Alberto nel ruolo di trequartista. A proposito, Sarri sembra non vedere l'ora di allenarlo da quanto ne è rimasto stregato. In merito a questo, l'edizione odierna de Il Messaggero, ha svelato un aneddoto molto curioso >>>

Ah, un ultima cosa. State molto attenti a come si pronuncia il suo nome...