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Lazio News – Immobile non molla: “Sono acciaccato, ma stringo i denti”

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L'attaccante cercherà di sovvertire il parere dei medici: a Torino vuole esserci, e per questo sta lavorando 8 ore al giorno

redazionecittaceleste

AGGIORNAMENTO ORE 15.00 - intercettato dai microfoni di SuperTennis, il bomber della Lazio Ciro Immobile si gode lo spettacolo degli Internzionali d'Italia BNL. Nonostante l'infortunio alla caviglia, il centravanti è fiducioso. "Sono un po' acciaccato, ma mancano due partite quindi stringiamo i denti. Nel tennis mi piace Berrettini, in campo mette molta grinta. Fognini tecnicamente è molto forte. Il tennista ha tutta la responsabilità sulle proprie spalle, i calciatori la possono dividere con i compagni di squadra. Nel tennis l’aspetto mentale è fondamentale: più sei forte di testa e più rendi. Ho sentito Matteo Berrettini per il suo compleanno, mi ero ripromesso di venirlo a vedere qui a Roma perché non l'ho ancora visto giocare dal vivo. Lui è forte, in gamba, ritornerà dall’infortunio ancor più forte. Lo scudetto? Difficile fare un pronostico, ma il Milan è leggermente favorito".

I medici lo vogliono fermare. Ma il capitano della Lazio ancora una volta è pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Lo sprint decisivo per l’Europa League rischia di non vedere Ciro Immobile pinastri di partenza. La caviglia gli fa ancora male, il gonfiore - anche grazie al ghiaccio - sta pian piano affievolendosi. Ma l’articolazione gli fa ancora male, anche semplicemente poggiando il piede per terra. Sarà una corsa contro il tempo, ma il centravanti della Lazio è convinto di potercela fare, come già accaduto alla figlia della trasferta contro il Marsiglia. Lo staff medico biancoceleste vorrebbe fermarlo, lasciandolo qualche altro giorno a riposo in vista dell’ultima sfida casalinga contro il Verona.

Ma il capitano vuole esserci, perché sa che il suo apporto contro la Juventus è determinante, al limite anche decisivo. Non c’è un altro Immobile, non c’è un vice Immobile. Pedro non si allena in maniera intensa da diverse settimane, Cabral è stato ampiamente bocciato da Sarri, e fra dieci giorni farà la valigia per tornarsene a casa. C’è solo Immobile. Non è il pensiero dell’attaccante, ma dell’intero ambiente laziale. Nei prossimi giorni Immobile farà un full immersione di fisioterapia per cercare di reindirizzare un destino incontrovertibile: alternerà sedute di fisioterapia al lavoro in acqua per cercare di ristabilirsi quanto prima.

Lunedì sera, allo Stadium, Immobile potrebbe guidare la fila dei calciatori laziali verso il centrocampo, in attesa del sorteggio dell’arbitro. Lui vuole esserci, vuole stringere la mano al capitano avversario, vuol guidare l’attacco laziale. Con quattro punti la Lazio sarebbe matematicamente al quinto posto e - per questo - anche un pareggio contro i bianconeri potrebbe andar bene. Sono ore di ansia a Formello, dove Sarri dovrà studiare un piano b in attesa del verdetto definitivo dei medici. Ma Immobile non contempla questa situazione, e spinge al massimo per entrare in campo da titolare. Negli ultimi 180 minuti la Lazio si gioca un’intera stagione, e il capitano vuol essere in battaglia per trascinare la sua squadra.