Nomadar (Cádiz CF) ha esordito al Nasdaq con il ticker NOMA, usando la quotazione diretta
Ne abbiamo parlato nel nostro ultimo articolo in relazione alla Lazio e ora proveremo a capire nello specifico, cosa è successo al Cadice. Che ha fatto storia anche fuori dal campo. Dopo tre anni di lavoro, il Cádiz CF ha accompagnato la sua controllata Nomadar al debutto sul Nasdaq aprendo la campanella di avvio delle contrattazioni e firmando un esordio da ricordare: la capitalizzazione è volata a tre volte oltre le stime più ottimistiche.
Nomadar è la società collegata al Cádiz CF che si è quotata in Borsa.
Le sue azioni sono negoziate con il ticker NOMA sul Nasdaq.
Alla prima giornata, il valore complessivo dell’azienda (capitalizzazione) è risultato triplo rispetto alle previsioni più alte.
Perché tutti parlano di “quotazione diretta”
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Nomadar non ha scelto la classica IPO, ma la quotazione diretta. Significa che non esiste un prezzo fissato prima: il valore iniziale nasce direttamente dall’incontro tra domanda e offerta nel momento dell’apertura. È un meccanismo più “di mercato”, senza nuove azioni emesse né banche che guidano il prezzo.
Azioni A e B: cosa cambia
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In Borsa sono arrivate solo le azioni di classe A (circa 13 milioni di titoli). Le azioni di classe B — che danno più potere di voto — restano al Cádiz CF. In pratica: il club mantiene il controllo strategico, mentre il mercato può investire comprando le azioni A.
È un passo storico per il calcio spagnolo: un club che porta una propria società sul listino tecnologico più famoso del mondo.
Il debutto “sopra le attese” racconta un forte interesse degli investitori.
La struttura A/B permette al club di finanziarsi senza perdere il timone decisionale.
In breve: Nomadar (Cádiz CF) ha esordito al Nasdaq con il ticker NOMA, usando la quotazione diretta. Solo le azioni A sono sul mercato; le B, con più voti, restano al club. Risultato: capitalizzazione tripla rispetto alle stime e un segnale chiaro — il calcio guarda sempre di più alla finanza globale.