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Capello: “Per la Champions sarà punto a punto, la Lazio di Sarri…”

Fabio Capello

Le parole dell’ex allenatore riguardo i pronostici per il campionato e l’influenza che potrà esercitare il ritorno del pubblico sugli spalti

redazionecittaceleste

Dopo le parole di Arrigo Sacchi, arrivano quelle di un altro importante ex allenatore. Sono quelle di Fabio Capello, che ha concesso ieri una lunga intervista a ilgiornale.it. Di seguito un estratto delle sue parole.

 Maurizio Sarri a Formello

Sul campionato

L’inizio è stato molto interessante per quanto riguarda le zone alte della classifica. Napoli, Roma Juventus, Inter, Milan e Atalanta: saranno queste sei a contendersi l’accesso in ChampionsLeague, senza dimenticare la spettacolare Lazio di Maurizio Sarri. Guardando invece al titolo, la mia favorita è l’Inter. Bisogna però aspettare quelle che saranno le ultime mosse sul mercato della Juventus. Per la Champions sarà una lotta all’ultimo punto. Oltre Inter e Juventus, vedo bene il Napoli, che si conosce da temo. Mourinho alla Roma sta trasmettendo entusiasmo, attenzione anche ai giallorossi. L’Atalanta è in costruzione, ma l’allenatore è una garanzia. Il Milan è al banco di prova dopo la sorpresa dello scorso anno. Ripeto però di non dimenticarsi della Lazio, con Sarri i biancocelesti metteranno le basi per qualcosa di importante, che presto vedremo poi anche sul terreno di gioco”.

Sul ritorno del pubblico

Il ritorno del pubblico allo stadio sarà una variabile senza dubbio, ma io penso che riguarderà solo determinati giocatori, non le squadre in generale. Per i giocatori più timidi e con poca personalità, il pubblico sarà una variabile impazzita e causerà il famoso braccino e la poca voglia di rischiare. Giocando senza pubblico c’è maggiore libertà a livello di testa, si sentono solo le urla dell’allenatore. In stadi come San Siro, invece, appena un giocatore fa un errore il pubblico inizia a mugugnare. Questa cosa può destabilizzare e per questo alcuni giocatori secondo me rischieranno meno di fare la giocata. Penso per esempio a Calabria, un giocatore che nel post pandemia è cambiato totalmente, diventando ora un giocatore che gioca con naturalezza e uno dei punti di forza dei rossoneri”.