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Lazio News – Favalli: Ho vissuto emozioni uniche. Milan? Può vincere il titolo

redazionecittaceleste

Lo storico difensore vivrà da doppio ex la prossima sfida dell'Olimpico. “I biancocelesti hanno pagato il cambio di allenatore“

Capitano gentiluomo. Giuseppe Favalli è stato l’anima di una Lazio bella e vincente. Ma - se possibile - con la maglia del Milan ha vinto ancora di più. La partita di domenica sera per lui è una sfida del cuore, fatta di ricordi ed emozioni intense. “Per me Lazio-Milan è una partita speciale - ammette - evoca emozioni forti. Sono stato benissimo con entrambi i club, ho vissuto stagioni esaltanti. Spesso ripenso alle gioia dei momenti vincenti: il primo che mi ritorna in mente è la finale di Coppa Italia del 1998 vinta proprio contro il Milan. Quella fu la prima vittoria di una lunga serie della Lazio di Cragnotti, fu davvero un bel periodo“.

Il Milan nella seconda parte della carriera - gli ha consegnato momenti altrettanto felici. “Ripensando alla mia esperienza in rossonero - continua Favalli - ricordo il mio ritorno allo stadio Olimpico contro la Lazio. Fu strano giocare in quello stadio dopo tanti anni vissuti con la maglia biancoceleste. Ogni volta che ho avuto modo di incontrare la Lazio da avversario, mi portavo dietro quella stessa sensazione. Lo scudetto si deciderà all’ultima giornata. A questo punto della stagione non mi sarei aspettato una frenata del Milan, ma sono convinto che possa ancora farcela. Nel corso di un campionato ci sono periodi più facili e momenti meno propizi. In questi casi, non c’è una cura, si deve continuare a lavorare con determinazione. Sono una grande squadra, possono vincere lo scudetto“.

“La Lazio nel corso del campionato non ha trovato la continuità necessaria per centrare un obiettivo significativo - continua Beppe Favalli - per trovare costanza ci vuole tempo. Cambiare allenatore e modulo e gioco dopo cinque anni non è mai semplice. Inizialmente la Lazio ha pagato il cambio di panchina tra Simone Inzaghi e Sarri. Ma alla fine questa non posiamo considerarla una stagione deludente: la Lazio è ancora lì, a un passo da un posto in Europa. Fin qui la squadra ha fatto abbastanza bene, può fare ancora meglio. Il calcio? Al momento è uscito dalla mia vita professionale, ma mai dire mai. Ora mi diverto a guardare le partite, ma in futuro potrei anche riavvicinarmi al mondo del calcio”.