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QDL – Capodaglio: “Immobile nuoce chi non lo ha. Contro i bianconeri…“

Immobile

Le parole di Franco Capodaglio per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei il giornalista Franco Capodaglio. Di seguito le sue parole. “È un weekend abbastanza rilassato dal punto di vista calcistico, c’è stata un po’ d’ansia ieri per la Nazionale. E c’è il pensiero di scoprire cosa abbia Immobile, ma per il resto è abbastanza sereno. Intanto si è chiuso un ciclo tra una sosta e l’altra con buono risultati, già questo porta un morale diverso. Ci sono meno problemi anche ambientali. Rimane il problema di Ciro, penso che tra l’altro ne abbia risentito anche la Nazionale. Al di là di quanto continuano a dire i suoi detrattori: lo dico spesso, Ciro nuoce chi non ce l’ha. Per il resto siamo arrivati alla resa dei conti: fino a lunedì avremo la preoccupazione dei risultati della Nazionale”.

Jorginho

La Nazionale

Di certo scoccia arrivare a questo punto dopo aver avuto in entrambe le gare con la Svizzera un rigore per vincere. I due goal di vantaggio aiutano, ma i nostri avversari saranno un po’ più forti. Ipotizzare un altro Mondiale senza l’Italia? Non ci voglio nemmeno pensare. Veniamo da un allenatore che ha vinto tantissime partite consecutive, che ha battuto record e vinto un Europeo. Ricordo quando lo vincemmo nel ’60, da allora non era più successo. Penso quindi che non sia paragonabile a quanto accaduto con Ventura. Sbagliare i rigori? Ci può stare, forse l’allenatore poteva imporre un altro rigorista ma ci sono delle gerarchie. Se il rigorista principale se la sente non puoi dirgli di non tirarlo. Il gioco dell’Italia lo conosciamo, ieri però il centrocampo dell’Italia ha fatto davvero male. Nel secondo tempo con un centrocampo rinnovato la partita è stata nettamente migliore”.

Jorginho

Ieri penso abbia provato ad andare sul sicuro, anche se quando è così di solito si tira una botta centrale. Ognuno ha il suo sistema: Signori tirava da fermo per esempio. Però non esistono giocatori che non hanno mai sbagliato un rigore. Felici Pulici me lo diceva sempre: se un giocatore calcia angolato non prendi la palla, altrimenti puoi arrivarci. Il Pallone d’Oro a Jorginho? Se dipende dai risultati lo merita più di chiunque altro. Ha vinto in Europa con club e Nazionale e lo ha fatto da protagonista. Se invece si va sul giocatore più forte del mondo, allora avrebbe dovuto vincerlo Messi per quindici anni di fila”.

La Lazio e Immobile

Sappiamo che il gioco di questa Nazionale non favorisce gli attaccanti, lo sa Immobile e lo sanno anche quelli meno bravi di lui. Ciro lo conosciamo: è importante anche per gli assist, per gli spazi che crea e per quanto si sacrifica in copertura e in pressing. La sfida contro i bianconeri? Con la Lazio vista ultimamente a livello di grinta e concentrazione ci possiamo essere. I bianconeri alternano molto le prestazioni, i ragazzi di Sarri devono essere cinici e sfruttare il momento. Se Immobile ha avuto solo un versamento senza lesioni, allora potrebbe anche fare il miracolo e giocare. Senza di lui è un’altra Lazio, si è visto: Sarri ha sostituito tutti, tranne Immobile.

È inamovibile, basta anche vedere i risultati quando non ha giocato. Intanto si sta provando Pedro al centro, non penso ci sarà spazio per uno come Muriqi in una partita del genere. Penso che Sarri stia studiando un modo per sorprendere i bianconeri anche con un tridente più leggero, senza Immobile. Ma la sua voglia di giocare lo ha portato a tacere i fastidi che sentiva ai medici della Lazio, è fatto così. È talmente generoso che avrebbe giocato in Nazionale anche come sta adesso e che rischierebbe qualsiasi cosa anche nelle prossime partite. La speranza di vederlo in campo c'è e comunque me lo aspetto convocato e in panchina”.