Vertice a Castelfranco, Sarri rassicurato: il piano della Lazio

di Gabriele Meuli

Si è spostato a Castelfranco per un pomeriggio il centro operativo della Lazio. A pranzo, a casa Sarri, sono arrivati Fabiani e Picchioni, ma anche i responsabili del settore giovanile Alberto Bianchi ed Enrico Lotito. Non c’era il patron, ancora impegnato, ma ci sarà invece a breve per incontrare faccia a faccia il mister. Nonostante l’assenza, le parole recapitate a Sarri sono state chiare: “Farò di tutto per accontentarlo”. Un messaggio che, insieme alle rassicurazioni avute dai presenti, hanno tranquillizzato Sarri sullo stallo del mercato.

Non si tocca lo zoccolo duro: rimarranno - al netto di Milinkovic - tutti coloro che hanno contribuito a centrare il secondo posto. Sarri ha capito che i tempi sono dilazionati per necessità di un club che non ha le risorse illimitate dei grandi colossi e che non può inseguire calciatori a qualsiasi prezzo. A maggior ragione visto che l’indice di liquidità, pur con le cessioni di Acerbi ed Escalante, rimane di fatto ancora bloccato.

L’importante è però avere la consapevolezza che nessuno rema più contro. Lo dimostra anche la nuova lista recapitata al tecnico: tra big e giovani, sono stati presentati 10 nuovi calciatori. Un segnale di un lavoro concreto, ma allo stesso tempo non quello di resa per i calciatori inizialmente individuati dal mister. Priorità e alternative: la Lazio vuole farsi trovare pronta. L’obiettivo di questo mercato è quello di mettere a segno 4-5 operazioni di livello, più 2-3 di contorno. Sarri aspetta, Auronzo si avvicina. Almeno un paio di colpi di livello dovranno arrivare prima del ritiro.