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Mercato Lazio – Durmisi in uscita: c’è lo Sparta Rotterdam

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Il terzino di origini albanesi, pagato otto miioni di euro, potrebbe trasfersi in prestito fino a fine stagione

redazionecittaceleste

Un altro prestito con diritto di riscatto. La Lazio non riesce a vendere un calciatore, e a luglio sarà ancora alle prese con gli esuberi e con l’ostacolo dell’indice di liquidità. Risa Durmisi torna all’onore delle cronache dopo essere finito nell’oblio. Il terzino potrebbe disputare la seconda parte della stagione con la maglia dello Sparta Rotterdam. Il giocatore di origini albanesi - dall’estate del 2018 in biancoceleste - nelle prossime ore potrebbe accettare la proposta del club olandese. In questa stagione Durmisi non ha ancora giocato un solo minuto: il tecnico Sarri lo ha escluso sia dalla lista per le competizioni nazionali, sia dall’elenco per affrontare l’Europa League.

La Lazio aveva definito l’acquisto del difensore pagando 7 milioni di euro, più uno di bonus al Betis Siviglia. Ma nella sua esperienza con la maglia biancoceleste ha giocato soltanto 823 minuti. In pratica, la Lazio ha speso poco meno di diecimila euro al minuto per le deludenti prestazioni del modesto terzino. L’ennesimo flop di mercato che ha gravato - e sta gravando - pesantemente sul bilancio della società. I successivi prestiti al Nizza e alla Salernitana - se possibile - si sono rivelati ancor più deludenti rispetto all’esperienza nella Capitale. La mezza stagione trascorsa in Francia ha abbassato ulteriormente le quotazioni del giocatore: soltanto cinque presenze in rossonero.

Nella scorsa stagione, Durmisi ha giocato con la Salernitana. Ma neanche in Serie B il terzino è riuscito a dimostrare quelle qualità che soltanto il direttore sportivo della Lazio è riuscito a scovare. Le potenzialità fisiche del calciatore non possono essere considerate un punto di forza. Così come la tecnica individuale. Tanto meno il dinamismo, la potenza atletica, l’acume tattico. E’ difficile spiegare il motivo per il quale la Lazio abbia deciso di investire otto milioni di euro su un calciatore che non è mai riuscito a dimostrare qualcosa di importante. Neanche giocando in campionati di livello secondario, neanche scendendo di categoria.