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Como-Lazio, Zaccagni a LSC: “Operazione e blocco del mercato? Vi spiego”
Conto alla rovescia quasi terminato: la nuova stagione è ormai alle porte. Corre verso la trasferta di Como la Lazio di Maurizio Sarri, chiamata al riscatto dopo l’epilogo della scorsa annata. Per presentare la gara del Sinigaglia, e del campionato in generale, è intervento ai microfoni ufficiali del club il capitano biancoceleste, Mattia Zaccagni.
Come arrivate a Como-Lazio?
“Siamo molto contenti che ricominci il campionato. Siamo contenti del lavoro svolto durante il ritiro. Abbiamo lavorato molto forte, in modo serio. Siamo contenti del mister, di tutto lo staff. Siamo pronti per iniziare”.
Cosa vi ha insegnato il finale della scorsa stagione?
“Purtroppo non ci ha dato quello che volevamo e speravamo. Ma purtroppo il calcio è questo, bisogna alzarsi subito e ripartire. Tra due giorni sarà il momento”.
Che avversario è e sarà per la stagione il Como?
“Sicuramente è una squadra in costruzione, una società che ha speso tantissimi soldi nelle ultime due sessioni di mercato. La squadra si sta formando, è organizzata e vuole dire la sua. Ma abbiamo le carte in regola per portare via punti”.
Come ti senti fisicamente?
“Probabilmente avrei dovuto affrontare prima la situazione che si era creata, questo infortunio che mi portavo dietro dagli ultimi tre mesi del campionato. Ho provato a lavorare in estate per non operarmi ma non è servito a nulla, ero a un punto di non ritorno. Ho deciso allora di operarmi, è andato tutto molto bene. La riabilitazione penso sia stata la migliore in assoluto. Sono contento dei tempi di recupero, ho perso sette giorni di ritiro ma mi sento molto bene”.
Quali differenze senti rispetto a qualche anno fa a livello personale?
“Sono contento e orgoglioso di indossare la fascia da capitano della Lazio. Era quello il percorso che volevo fare: affermarmi e diventare un punto fermo dello spogliatoio”.
Come si sono integrati i nuovi con Sarri?
“Per i molti che lo avevano già avuto è stato facile. Per i nuovi è stato un percorso veloce: hanno appreso subito le idee del mister e ne siamo contenti. Tra poco sicuramente vedremo un bel lavoro da parte dei nuovi ragazzi”.
Sei il preferito di Thiago o guarda altri calciatori?
“Per ora sono il suo preferito (ride, ndr). Mi piace trasmettergli questa passione, vedo che sta iniziando anche lui ad amare il pallone come me. Gli piace vedermi in tv e venire allo stadio, sono felice”.
Che campionato sarà?
“Come ogni anno difficilissimo. Ci sono squadre molto forti e organizzate, il divario tra piccole e grandi è sempre minore. Sarà un campionato tosto come sempre”.
Giocatore che ti intriga di più?
“Io ho sempre stravisto per Modric, per me sarà un grande onore giocarci contro. Maglia prenotata? Direi di sì”.
Che Lazio trova la Serie A?
“Noi abbiamo avuto questo problema del mercato bloccato. Il mister fin dal primo giorno ci ha detto di prendere tutto questo come una sfida, penso che lo spogliatoio abbia capito subito questa cosa. Abbiamo visto il bicchiere mezzo pieno e infatti dal primo giorno di ritiro lavoriamo tutti quanti per lo stesso obiettivo senza che ogni tanto arrivino nuovi innesti. Siamo tutti centrati sullo stesso obiettivo”.
Hai parlato con Gattuso a Formello?
“Il Mondiale è un obiettivo importante, qualificarsi è importante. Andarci è un sogno e un obiettivo”.
Vuoi dire qualcosa ai tifosi?
“Quello degli abbonamenti è un dato che nello spogliatoio ci dà orgoglio e carica. Un grazie non è abbastanza: il nostro obiettivo e compito è ringraziarli sul campo e farli divertire sugli spalti”.
Ti ha segnato quanto accaduto a Diogo Jota?
“Quando è uscita la notizia… sono cose che mi spaventano tanto. Ci fanno capire che la vita è un attimo. Quando escono queste cose vorrei non guardare, non leggere e non sentire. Provo a isolarmi, sono cose pesanti e non posso immaginare il dolore provato dalla famiglia. È stato bellissimo alla prima in casa del Liverpool ciò che hanno fatto. Erano due ragazzi giovani, dispiace. La vita è questa, va accettata. Hanno lasciato un ricordo indelebile in famiglia e nella tifoseria”.
Solo Pedro in rosa ha segnato più di te.
“Non sarà facile superarlo (ride, ndr). Però ci proverò”.
Conosci Napoli: che estate è stata a Napoli considerando quello che ha fatto Pedro?
“Io ho un sacco di amici napoletani. Non so in quanti mi abbiano scritto per avere un video di saluti da Pedro. Ne ho fatto qualcuno, poi non ho più risposto ai messaggi perché erano davvero tanti”.
Potresti raggiungere le 200 presenze con la Lazio.
“È un altro obiettivo che voglio raggiungere quest’anno. È difficile ma non impossible”.
Cosa vuole Zaccagni da questa stagione?
“Io ho degli obiettivi in testa. Voglio raggiungere obiettivi che aiutino la squadra, personali o meno. E spero di poter raggiungere questi obiettivi”.
Cosa chiedi per la Lazio?
“Vorrei che facessimo divertire tanto i tifosi, purtroppo non avremo l’Europa. Però vogliamo veramente far divertire, giocare il nostro calcio con intensità ed entusiasmo”.
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