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Con i se e con i ma, quando Frank Lampard impedì l’arrivo di Giroud alla Lazio

Olivier Giroud
Con i se e con i ma racconta le storie di colpi sfumati. Il tema di oggi è il mancato arrivo di Giroud, saltato per l'opposizione di Lampard
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di Alessandro Antei

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Nel mondo del calcio, alcune storie restano solo abbozzate. Incontri sfiorati, trattative interrotte, sogni rimasti a mezz’aria. Tra questi, c’è anche quello che avrebbe potuto legare Olivier Giroud alla Lazio: una suggestione concreta che, nel mercato invernale della stagione 2019-20, accese per qualche tempo le speranze dei tifosi biancocelesti.

L’attaccante francese, classe 1986, reduce da stagioni importanti con la maglia del Chelsea, era il profilo perfetto per rinforzare la squadra dell'ex Simone Inzaghi. Igli Tare, al tempo direttore sportivo del club, era alla ricerca di un centravanti d’esperienza internazionale, in grado di garantire gol, personalità e peso specifico in area di rigore. Insomma, una spalla perfetta per Ciro Immobile.

L’interesse della Lazio era concreto, così come quello di altri club italiani ed europei. La volontà del campione del mondo francese era chiara: voleva cambiare aria. A giugno il suo contratto sarebbe arrivato a scadenza e, proprio per questo, il 31 gennaio 2020 il ds albanese vola a Londra. Vuole convincere la dirigenza Blues, il giocatore era già certo: sul piatto un contratto fino al 2023 da 2,5 milioni netti più bonus.

Niente da fare. Il Chelsea non trova un sostituto e così Olivier Giroud non si muove da Stamford Bridge. Le parole in conferenza stampa di Frank Lampard, all'epoca allenatore del club, ha spento tutte le speranze dei tifosi della Lazio: "Non ci saranno né arrivi né partenze. Sappiamo tutti che ci sono stati degli interessamenti. In ogni conferenza stampa ho ribadito che ci dovevano essere le condizioni giuste per il giocatore, per me e per la società. Se mi chiedete se andrà via, la risposta è no. Olivier in questo periodo è stato impeccabile, come uomo e come giocatore. Sappiamo che interessa ad alcuni club, ma non lascerà il Chelsea".

Una versione confermata poi dallo stesso giocatore che, successivamente, ha raccontato altri particolari: "Dissi a Frank Lampard che ero determinato a partire per andare a giocare. Gli ho detto che avevo la Lazio, l’Inter e, sì, anche il Tottenham. Gli dissi che volevo essere di nuovo felice. Volevo che mi capisse. Gli sono grato perché sono rimasto e le cose sono andate bene dopo. Alla fine mi ha dato la possibilità di fare di nuovo grandi cose con il Chelsea, ho giocato di nuovo, ho segnato gol e ho contribuito a farci qualificare per la Champions League".

Alla fine, Olivier Giroud è riuscito ad approdare in Serie A, purtroppo non nella Capitale. Nell'estate 2021 il francese arriva nel Milan di Pioli, altro ex biancoceleste, con cui riesce a vincere uno scudetto rimontando clamorosamente di 7 punti l'Inter. L'impatto dell'attaccante è stato determinante, proprio come si aspettava la dirigenza della Lazio. Se fosse arrivato nell'inverno del 2o20, quando la banda Inzaghi lottava per il primo posto, magari la storia avrebbe seguito un altro copione.

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