di Alessandro Antei
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Con i se e con i ma, Filip Kostic alla Lazio: quando un’e-mail negò l’affare
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Maggio 2021. La Lazio, qualificata in Europa League dopo aver chiuso il campionato da sesta, vuole prolungare il contratto di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino si riunisce con Igli Tare e Claudio Lotito: al termine dell’incontro a Formello, l'allenatore esce strombazzando dal centro sportivo, dopo aver discusso il rinnovo ed aver trovato un accordo di massima con il patron e il direttore sportivo biancoceleste.
Nella notte tra il 26 e il 27 maggio, Inzaghi è convinto di essere il mister della Lazio per altri tre anni, più opzione per il quarto. Una volta tornato a casa, tuttavia, la chiamata di Marotta cambia tutto. Una telefonata che portò il piacentino a rivedere l’accordo trovato solo poche ore prima e che lo convinse a rifiutare il rinnovo proposto dal club e accettare la richiesta dell’Inter. Il 9 giugno, la Lazio ufficializza il nuovo allenatore: Maurizio Sarri. È l'inizio di una nuova era.
Agosto 2021. Alla corte del neo mister toscano arrivano Felipe Anderson, Pedro, Hysaj e Basic. Manca ancora un ultimo colpo, per rinforzare la fascia sinistra offensiva della Lazio. Filip Kostic, esterno dell'Eintracht Francoforte, è la prima scelta del tecnico ex Juventus. Il serbo vuole sbarcare nella Capitale, tanto da non presentarsi agli allenamenti con il suo club per facilitare l'approdo a Roma.
Mancano 4 giorni alla fine del mercato e l’Eintracht chiede 10 milioni più 3 di bonus per il giocatore. La Lazio si spinge fino a 10 milioni più 2 di bonus e presenta un’offerta ufficiale via mail. L’Eintracht, tuttavia, consegna appositamente una mail sbagliata al club di Lotito per poter dire al calciatore di non aver mai ricevuto offerte ufficiali. A svelare l’inganno, però, ci pensa Fali Ramadani, agente del calciatore serbo, che dimostra al suo assistito la veridicità dell'offerta.
Il calciatore va su tutte le furie, tanto che resta a casa nel match di campionato Eintracht-Arminia Bielefeld. Una Bundesliga che è iniziata male per la squadra di Francoforte, tanto che decide di non far partire l'ala, a prescindere dalla nuova offerta della Lazio, spedita alla mail corretta del club. Igli Tare, nel frattempo, è spiazzato: "Non voglio dire nulla al riguardo. Non ha più senso parlarne. Avremmo voluto prendere Kostic, ma ormai è il passato. Auguriamo il meglio al giocatore e all'Eintracht Francoforte".
Il direttore sportivo albanese, dunque, si precipita su quella che -inizialmente- era la seconda scelta: Mattia Zaccagni. Nell'ultimo giorno di mercato, dopo un lungo pomeriggio di trattative telefoniche, la dirigenza biancoceleste è riuscita a strappare il sì dell'esterno del Verona, che aveva rifiutato l'iniziale offerta. Alla fine, le due parti hanno raggiunto l'intesa, per la felicità del tecnico Sarri, che ha accolto con gioia il sostituto di Joaquin Correa.
La ferma opposizione del club di Francoforte, in fin dei conti, sarà in seguito un grande successo per la Lazio. Mattia Zaccagni con l'aquila sul petto dimostra di essere un giocatore dalle grandi qualità, consacrandosi nella seconda stagione sotto la guida del tecnico toscano, nel 2022-23. Due stagioni dopo, nel 2024-25, dopo l'addio di Ciro Immobile sarà scelto come capitano. E ora, con il ritorno in panchina di Maurizio Sarri, aprirà un nuovo capitolo della sua esperienza nel club biancoceleste.
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